“Aver preso in Basilicata negli ultimi cinque anni poco più di 500 imprese giovanili deve far riflettere tutti”. A sostenerlo è Rosa Gentile (Confartigianato Matera) in riferimento ai dati diffusi dal sistema Unioncamere: in Basilicata a settembre 2020 le imprese di giovani con meno di 35 anni sono 5.826, meno 508 rispetto a settembre 2015 (meno 8%). Sempre secondo i dati Unioncamere ci sono settori di attività da sempre preferiti dai giovani che segnano un più consistente calo di imprese, tra cui il commercio (meno 20%), l’attività manifatturiera (meno 19,8%), la sanità e l’assistenza (meno 10,9%).
“Bene fa pertanto il sistema camerale – aggiunge Gentile – ad approfondire queste dinamiche e a ribadire quanto sia fondamentale mettere in campo azioni forti e decise sostenute dalle risorse del Next Generation Eu, capaci di invertire la rotta e restituire fiducia alle nuove generazioni. I giovani, che sempre più nell’aprire una impresa cercano una certa solidità strutturale, sono tornati a sentire il richiamo del mondo dell’agricoltura, rappresentano una quota significativa anche nel mondo dell’ospitalità e guardano con interesse crescente ai settori più innovativi. Una proiezione all’innovazione che si coglie anche guardando la partecipazione dei giovani al mondo dell’impresa dal punto di vista delle start up innovative, in cui quasi una impresa su 5 (il 18%, per poco meno di 2.100 unità su un totale di oltre 11mila unità) è a prevalenza giovanile. O dell’economia “verde”, che vede tanti giovani imprenditori investire in tecnologie, prodotti e servizi a minor impatto ambientale (tra le imprese giovanili manifatturiere, il 47% ha investito nella greeneconomy nel passato triennio, contro il 23% delle altre imprese).
E allora – dice Gentile – bisogna sostenere le energie dei giovani. Occorre offrire loro nuove opportunità, a cominciare da un sistema di istruzione più moderno ed efficiente, capace di far emergere i talenti, premiare il merito e creare connessioni con il mondo del lavoro.
Il sistema Paese deve essere ‘amico’ dei giovani che hanno avviato un’impresa.
Si tratta di obiettivi che stanno a cuore ai Giovani Imprenditori di Confartigianato, Movimento attivo in tutta Italia.
Le nuove leve dell’artigianato italiano si battono per costruire nuove opportunità di occupazione attraverso uno stretto collegamento tra i percorsi di istruzione, formazione e informazione ed il mercato del lavoro. Tutto ciò per avere giovani preparati, competenti, aperti al mercato, che sappiano coniugare il sapere e il saper fare.
Su questo fronte, i Giovani Imprenditori di Confartigianato sono impegnati in attività di collaborazione con la scuola. Per consentire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro è necessario coinvolgere tutti i soggetti interessati: impresa, ragazzo, famiglia e docenti, lavorando per migliorare tutti i livelli scolastici.
Inoltre, i Giovani Imprenditori di Confartigianato esplorano le piste dell’innovazione tecnologica, della rivoluzione digitale, per indicare alle nuove generazioni le opportunità per affermarsi nel mondo del lavoro.
Ott 22