Capi di abbigliamento (95,2%) e calzature (86,3%) si confermano in cima alle preferenze degli acquisti per i saldi che partono domani venerdì 5, seguiti dagli accessori (46%), mentre pelletteria e articoli di valigeria registreranno i maggiori incrementi rispetto allo scorso anno (+7,8 punti percentuali). L’85% dei consumatori destinerà un budget di spesa inferiore ai 200 euro, sostanzialmente in linea con lo scorso anno. Secondo le stime della Federazione Moda Italia di Confcommercio quest’anno si spenderà in media 137 euro a persona e 306 a famiglia. I negozi di fiducia si confermano il canale di acquisto preferito (47,6%) seguiti dall’online (38,7%). Quanto alle imprese del commercio al dettaglio, circa il 60% ritiene che il numero dei clienti che entreranno in negozio per i saldi sarà simile allo scorso anno, mentre il 21,5% prevede una presenza minore di clienti soprattutto per motivi di risparmio. Per incrementare il proprio business, il 79% delle imprese ha realizzato campagne di vendita sui social e il 30% attività di e-mail marketing; i network più utilizzati per attività di business sono Facebook (94,9%) e Instagram (89,2%).
“Recuperare i mancati incassi del periodo pre-saldi – è il commento di Federmoda-Confcommercio Potenza – sarà complicato. Il consiglio per i consumatori è quello di prediligere i negozi di fiducia, dove è possibile comprendere il prezzo di partenza e lo sconto applicato. Le analisi condotte dall’Ufficio Studi Confcommercio indicano una discreta tenuta nella propensione agli acquisti degli italiani, che possiamo confermare anche per la provincia di Potenza.
Le difficoltà dell’inflazione, i costi dell’energia e non ultimo il clima clemente degli ultimi mesi, hanno rallentato le vendite se non nei giorni immediatamente a ridosso del Natale. Ma se fino ad oggi le famiglie hanno potuto concentrarsi solo sugli acquisti per i più piccoli e per i regali diretti ad amici e parenti, i saldi rappresentano finalmente un’opportunità per i consumatori di concedersi qualche capo in più per il freddo. Il settore del retail moda continua a essere un elemento cruciale per il valore e la vitalità di strade, piazze e centri storici, contribuendo significativamente alla crescita del PIL e all’incremento dell’occupazione in Italia”.
“Per quanto riguarda la stima della spesa media nella nostra provincia ci aggiriamo sui 260 euro a famiglia”.