“Il Natale quest’anno ha visto un forte calo dei consumi – ha affermato Marina Festa, Segretaria Provinciale dell’Adiconsum Cisl – e i saldi sono attesi soprattutto dai commercianti che hanno necessità di far quadrare i propri bilanci.”
Le famiglie sono sempre più in difficoltà economiche e sono aumentati i cittadini giunti alla soglia della “povertà” e questo inciderà notevolmente sulle vendite dei saldi di inizio dell’anno.
I saldi – continua Marina Festa – sono anacronistici. Occorre dare una completa autonomia ai commercianti nell’individuare i periodi dei saldi perchè solo così i consumatori potranno godere di un abbattimento dei prezzi, con un sempre migliore rapporto qualità-prezzo dei prodotti acquistati.
Che senso ha continuare con i saldi se si pensa che ormai sono sovrastati ed annullati dai pre-saldi e che i consumatori ricevono da più di un mese sui loro telefonini tramite sms o tramite e-mail, con sconti fino al 60 per cento?
Per evitare piccole “furbizie” da parte dei commercianti l’Adiconsum ricorda che gli articoli in offerta devono essere separata dall’altra merce presente nel negozio e avere un cartellino indicante il prezzo pieno, la percentuale di sconto, il prezzo finale.
Occorre rammentare di conservare lo scontrino fiscale perché solo questo documento consente al consumatore l’esercizio di ogni suo diritto di garanzia. Quando il capo non è conforme o difettato il venditore è invece obbligato a ripararlo o sostituirlo.
Ulteriori suggerimenti per i consumatori:
1. Confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati;
2. È bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà presentato in negozio;
3. Nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici;
4. Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce;
5. Chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si può sostituire la merce se si cambia idea sul colore o sul modello).