“In mancanza di notizie certe da parte del Ministero per lo Sviluppo Economico sulla convocazione della riunione ripetutamente sollecitata non è stato possibile discutere ieri in Consiglio Regionale la mia mozione, che risale al mese di maggio scorso, sull’accordo di programma per il polo del salotto. Registro comunque l’impegno dell’assessore alle Attività Produttive Restaino a seguire l’evoluzione e una sua dichiarazione su un presunto disimpegno della Giunta Regionale della Puglia in particolare in merito ai 20 milioni di euro annunciati, per me tutto da verificare”. E’ quanto sostiene il presidente del Gruppo IdV alla Regione Nicola Benedetto sottolineando che “è necessario fare chiarezza sull’aspetto fondamentale riferito alle risorse finanziarie da mettere a disposizione da parte del Mse e delle Regioni Basilicata e Puglia”.
“Per ora – aggiunge – l’unica cosa certa è l’accordo di cassa integrazione straordinaria, sottoscritto per i lavoratori del Gruppo Natuzzi che chiude il precedente periodo di cigs per crisi aziendale, in scadenza il prossimo 15 ottobre, e ne apre uno nuovo di due anni per riorganizzazione aziendale. L’azienda, come è noto, ha concordato con le organizzazioni sindacali di provvedere, in questo biennio, ad una complessa ed incisiva riorganizzazione aziendale puntando sulla valorizzazione del ‘Made in Italy’ attraverso la riqualificazione professionale e la formazione, processi di investimento ed un massiccio ricorso alla ricerca.
L’azienda, inoltre, ha dichiarato, che ad oggi, saranno 1.060 i lavoratori in esubero, per i quali, al termine dei due anni, sarà avviato un piano di gestione e di mobilità finalizzato alla ricollocazione e al raggiungimento dei fini pensionistici, attraverso il sostegno all’auto imprenditorialità ed altri strumenti utili a provvedere alla collocazione dei lavoratori che non riusciranno ad essere reintegrati in azienda. Per affrontare adeguatamente l’operazione di salvataggio e rilancio del polo del salotto occorrono – evidenzia Benedetto – circa 80 milioni di euro e le preoccupazioni riguardano la reale disponibilità della quota a carico del Governo. Quanto alla posizione della Regione Puglia sono certo che la Giunta Vendola replicherà all’assessore Restaino che l’ha accusata di “disimpegno”. Inoltre non si deve sottovalutare la richiesta del presidente del Comitato Di Maggio per una misura che consenta alle imprese del mobile imbottito che hanno retto e stanno reggendo la crisi di continuare la produzione perché è giusto salvare stabilimenti e i posti di lavoro perduti ma anche fare tutto il possibile per non perderne altri”.
Set 28