Nino Sangerardi: Banca d’Italia sanziona la Banca Popolare di Puglia e Basilicata. Di seguito la nota integrale.
I vertici della Banca d’Italia hanno deliberato di multare la Banca Popolare di Puglia e Basilicata, sede legale e direzione generale in Altamura(Bari), con provvedimento n. 597.
In primo luogo il Servizio rapporti istituzionali di Vigilanza ha proposto al Direttorio di Bankitalia l’applicazione nei confronti della Banca PPB di sanzioni amministrative pecuniarie, trasmettendo i relativi atti.
Le ulteriori osservazioni e controdeduzioni inviate dai rappresentanti dell’Istituto bancario appulo-lucano sono state ritenute “non idonee a superare quanto proposto dal Servizio Vigilanza”.
Pertanto sussistono gli estremi per l’irrogazione dell’ammenda che viene “ inflitta, ai sensi dell’art. 144 TUB per le irregolarità riscontrate – carenze nell’organizzazione e nei controlli interni—, nella misura di 30.000 euro”.
La disposizione firmata dal Governatore Ignazio Visco.
Ultimamente Banca PPB ha acquisito ventisei sportelli messi in vendita a seguito della fusione tra Banca Intesa San Paolo e Ubi Banca. Diciassette filiali e nove piccoli uffici situati in Basilicata e Abruzzo e Molise e Calabria.
Centoquarantotto i dipendenti che vanno ad aggiungersi ai 1.025 inseriti nella pianta organica della Banca Popolare di Puglia e Basilicata.
Un’operazione che permetterà a quest’ultima di avere una quota di mercato pari a circa il 5% nelle province di Matera, Chieti, Isernia e Vibo Valentia.
Ai venditori la Banca PPB ha riconosciuto la somma di 8,9 milioni di euro a fronte di “ un ramo d’azienda composto da oltre 800 milioni di raccolta diretta e oltre 600 milioni di raccolta indiretta…saranno anche aggiunti alla base altri 70 mila clienti”.