Una indennità covid una tantum di circa 800 euro stanziata per i lavoratori immessi nel sistema sanitario attraverso le agenzie interinali. “E’ quanto il Governo riconosce, con una misura contenuta nel Decreto Sostegni, ai 10.000 lavoratori chiamati per fronteggiare l’emergenza attraverso le agenzie di lavoro. Siamo soddisfatti del riconoscimento ma non basta” dichiara il Segretario Nazionale della Ugl Salute Gianluca Giuliano. “Quella al precariato è una lotta che portiamo avanti con convinzione da anni – prosegue il sindacalista – e il ricorso alle agenzie interinali apre le porte a rapporti di lavoro che non hanno sbocchi futuri. La situazione del SSN resta prossima al collasso e l’arretramento dei contagi non deve far perdere di vista l’obiettivo di una sua rapida rifondazione. Alla base della quale, lo rivendichiamo da tempo, dovranno esserci gli operatori sanitari. Per questo ora chiediamo interventi mirati. Perché viste le enormi carenze di organico questo esercito di professionisti, che si è distinto sul campo affrontando con generosità i difficili giorni del covid, possa anche esso al più presto essere stabilizzato attraverso assunzioni con forme di contratto a tempo indeterminato che contengano le adeguate garanzie normative e giuridiche” conclude Giuliano.
Sanità, Giuliano (Ugl): “Bene indennità covid per interinali, ma non basta. Serve stabilizzarli”
Una indennità covid una tantum di circa 800 euro stanziata per i lavoratori immessi nel sistema sanitario attraverso le agenzie interinali. “E’ quanto il Governo riconosce, con una misura contenuta nel Decreto Sostegni, ai 10.000 lavoratori chiamati per fronteggiare l’emergenza attraverso le agenzie di lavoro. Siamo soddisfatti del riconoscimento ma non basta” dichiara il Segretario Nazionale della Ugl Salute Gianluca Giuliano. “Quella al precariato è una lotta che portiamo avanti con convinzione da anni – prosegue il sindacalista – e il ricorso alle agenzie interinali apre le porte a rapporti di lavoro che non hanno sbocchi futuri. La situazione del SSN resta prossima al collasso e l’arretramento dei contagi non deve far perdere di vista l’obiettivo di una sua rapida rifondazione. Alla base della quale, lo rivendichiamo da tempo, dovranno esserci gli operatori sanitari. Per questo ora chiediamo interventi mirati. Perché viste le enormi carenze di organico questo esercito di professionisti, che si è distinto sul campo affrontando con generosità i difficili giorni del covid, possa anche esso al più presto essere stabilizzato attraverso assunzioni con forme di contratto a tempo indeterminato che contengano le adeguate garanzie normative e giuridiche” conclude Giuliano.