In occasione del ventennale della legge 8/1/2002, che dà la possibilità solo agli infermieri ed ai tecnici di radiologia di espletare le prestazioni aggiuntive con una tariffa oraria maggiorata ed oggetto di contrattazione regionale. Questa legge,tuttavia, avrebbe bisogno, anche alla luce dell’emergenza Covid,di nuove integrazioni, ampliando così i benefici anche ad altre figure del comparto della sanità. Difatti senza una modifica sostanziale dell’impianto normativo vengono tagliate fuori dall’espletamento delle prestazioni aggiuntive figure come gli OSS,i tecnici di laboratorio, i tecnici perfusionisti e audiometristi, le logopediste, le ostetriche e gli autisti, che hanno svolto e stanno svolgendo ancora, in questa emergenza, tante ore aggiuntive di lavoro e che, il più delle volte, se non intervengono accordi di secondo livello con le Organizzazioni Sindacali per equiparare le tariffe – così come previsto per gli infermieri e i tecnici di radiologia- ,non possono essere ristorate.
La UIL FPL a questo proposito ha interessato tutte le Aziende sanitarie lucane e chiederà già nella prossima contrattazione regionale di poter uniformare le tariffe che spesso sono diverse anche fra le stesse.Perciò occorre che i fondi incentivanti finanzino specifici progetti, senza i quali gli operatori verrebbero pagati solo con una tariffa a regime straordinario. Gli stessi attualmente svolgono compiti indispensabili.Si pensi ai tecnici di laboratorio che stanno campionando i tamponi per tutta la regione, alle ostetriche che gestiscono interi reparti Covid, gli OSS che sono in prima linea e tutte le altre professionalità del comparto che in questa emergenza hanno dato e stanno dando il massimo.
A parere della UIL FPLsi sta consumando una vera e propria disparità di trattamento; ecco perché ci attiveremo presto anche tramite la Segreteria Nazionale per proporre una modifica alla legge 1/2002, affinché, magari di concerto con CGIL eCISL, possa essere presentata al Governo per riuscire ad ampliare finalmente la platea dei destinatari delle prestazioni aggiuntive.