Sanità, Uil Fpl: “Operatori sanitari chiedono il buono pasto”. Di seguito la nota integrale.
Il sindacato denuncia l’assenza del servizio mensa nei giorni festivi,la sera e durante le notti in corsia nelle strutture dell’AOR San Carlo e dell’ASP Potenza.
Mensa chiusa e nessun buono pasto riconosciuto per i turnisti che così devono organizzarsi a proprie spese per il pasto che, come prevede la legge, è invece un loro diritto. La UIL FPL ha deciso di scendere in campo e di richiedere (anche attraverso i propri legali) il riconoscimento di quel diritto che ad oggi viene negato. Una recente sentenza della Cassazione ha stabilito che chi non ha la possibilità di fruire della mensa la sera e nei festivi ha comunque il diritto di vedersi riconosciuto l’equivalente economico del buono pasto. E gli operatori in mensa non riescono ad andare, non solo perché alle 15 il servizio chiude ma ,soprattutto, perché ovviamente non possono lasciare l’assistenza. La richiesta è chiara: per chi fa il turno del pomeriggio (dalle 14 alle 21) e della notte (dalle 21 alle 7) non potendo accedere alla mensa, deve avere il buono pasto e deve avere la possibilità di mangiare.
Il buono pasto è un diritto che nelle nostre aziende viene negato perché le mense sono chiuse la sera e nei giorni festivi. Ma gli operatori sanitari la sera, di notte, la domenica, a Natale, a Pasqua e a Ferragosto lavorano lo stesso ma, ironia della sorte, a loro non è concesso il diritto di mangiare. Un problema che negli ultimi due anni di pandemia viene particolarmente sentito dagli infermieri e tutti gli operatori. ‘Eroi’ lasciati a digiuno se lavorano quando la mensa è chiusa. ‘Eroi’ che per l’ennesima volta vengono beffati dalla istituzioni.
Siamo stanchi di questo ennesimo menefreghismo nei confronti di quelli che vengono definiti dalle direzioni generali e dai politici eroi, ma che poi vengono lasciati con la pancia e il portafoglio vuoti. La UIL FPL dopo esito infruttuoso della conciliazione proposta innanzi all’INL(ispettorato nazionale del lavoro di Potenza) dove l’Azienda San Carlo e l’ASP non si sono costituite abbiamo dato mandato al nostro legale Antonio Di Lena che ha depositato presso il Tribunale di Potenza due “decreti ingiuntivi pilota”uno per il San Carlo, e l’altro per l’ASP e che una volta esperita positivamente l’ estenderemo al resto del personale che vorrà aderire. Una giusta battaglia che la UIL FPL sta portando avanti per il riconoscimento del recupero del buono pasto per gli operatori turnisti h 24 e h12 con turno di 7 ore che non hanno fruito della mensa.