Sblocca Cantieri, Fillea Cgil: “Settore edile torna ad essere una giungla”. Di seguito la nota integrale.
“Lo Sblocca Cantieri, così come concepito, farà soltanto tornare il settore dei lavori pubblici a una vera e propria giungla. Con il massimo ribasso torna la compressione dei diritti, dei salari, della scarsa qualità dei materiali mentre la discrezionalità delle stazioni appaltanti incentiverà corruzione e infiltrazioni, con un aumento significativo del subappalto che vuol dire meno trasparenza, lavoro nero e maggiori infortuni”. Così il segretario della Fillea Cgil di Potenza Michele Palma.
“Come Fillea Cgil – continua – facciamo appello a tutte le forze politiche, ai singoli deputati, ai senatori, affinché fermino questa scelta sbagliata, che non farà ripartire alcun cantiere oggi bloccato.
All’Italia e alla nostra regione servono politiche industriali e scelte innovative da parte del sistema privato, delle banche e del pubblico, a partire da Cassa depositi e prestiti, affinché si mettano in sicurezza le aziende principali del settore.
Siamo di fronte a un momento di forte criticità: se da un lato i grandi cantieri in esecuzione sono fermi perché le aziende che si sono aggiudicate i lavori sono in enorme difficoltà, dall’altro i nuovi cantieri non partono per l’eccessiva burocratizzazione. Mancano personale qualificato nelle stazioni appaltanti e piani industriali.
A rimetterci – conclude Palma – non saranno soltanto i migliaia di lavoratori che torneranno a essere disoccupati ma un Paese intero e specialmente il sud, che necessita più di tutto di infrastrutture adeguate realizzate in tempi brevi e di lavoro”.