Scale mobili di Potenza, Fit Cisl Basilicata risponde al consigliere comunale di Potenza, Fabio Dapoto. Di seguito la nota integrale.
La Politica dovrebbe tutelare i posti di lavoro e non chiederne vergognosamente la chiusura.
Siamo sconcertati dalle dichiarazioni fatte mediante Social dal Consigliere Comunale di Potenza Fabio Dapoto.
In un video il Consigliere portando a conoscenza la comunità di un debito di 5 milioni di euro annui che grava sul Comune di Potenza, precisiamo che quest’ultimo soggetto ha sempre votato favorevolmente al Bilancio, addebita l’eventuale emorragia al Trasporto Pubblico Locale ed in particolare alle Scale Mobili.
È obbligo da parte nostra informare il Dapoto che il Trasporto Pubblico Urbano è un diritto tutelato dalla costituzione, che non né prevede l’economicità, ma soprattutto l’amministratore, dovrebbe sapere che per questo servizio Regione Basilicata eroga un contributo pari al 50% per effetto della legge Regionale 513 del 2008, da qui il fatto che quei fondi non possono essere utilizzati per le fantasiosi illazioni finanziarie del Consigliere.
Ci piacerebbe sapere, in 5 anni quali proposte sono state avanzate dal Dapoto, e sopratutto quanti gettoni di presenza ha percepito inutilmente, gettoni, quelli si, che potevano essere utilizzati per qualcosa di costruttivo a favore della Comunità Vorremmo ricordare al Consigliere Fabio Dapoto, che la politica crea posti di lavoro e non
cerca di creare disoccupazione in una Regione dove la disoccupazione ha un alta percentuale.
Infine speriamo che le Amministrative di Giugno allontanino dalla macchina Amministrativa persone che per dare un senso alla loro esistenza cercano di mettere in pericolo oltre 50 famiglie.