Giovanni Sciannarella, segretario Ugl Sanità Matera: “Ancora nessuna progressione economica orizzontale per tanti lavoratori della ASM”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
La mancanza di un rinnovo contrattuale, la riduzione dei finanziamenti verso la sanità hanno bloccato lo stipendio per anni, l’unica possibilità di variazione remunerativa restava la progressione orizzontale che con l’ Art 35 del CCNL del 07/04/99 ne regolamenta i criteri di attribuzione.
La realtà dell’ASM non risulta conforme rispetto a questo percorso.
La prima discrepanza si è avuta già nel 2015 quando è stata bandito un prima Progressione Orizzontale che doveva essere portata a compimento in due trance e avrebbe riguardato un numero pari al 66% del personale suddiviso in un 33% per l’anno 2016 e il restante 33% per il 2017, una cosa molto anomala, che ha visto in un secondo momento una marcia indietro della ASM su questa ipotesi molto fantasiosa ma non percorribile.
La Progressione Orizzontale quindi è avvenuta nel 2017 ma,ha interessato solamente il 60% del personale con una procedura di valutazione del personale alquanto bizzarra e singolare visto che molti lavoratori non hanno avuto modo di confrontarsi con i Dirigenti che li hanno valutati, come invece vuole la normativa e che le graduatorie stilate non rispettavano minimamente i criteri di anzianità di servizio.
Il tutto in accordo con i sindacati maggiormente rappresentativi che hanno avvallato i criteri e i requisiti necessari per rientrare nella percentuale di merito per la “ fascia”.
In data 30/10/2017 è stata emanata un altra delibera,n.1061,con cui si poteva presentare nuovamente la domanda per permettere agli esclusi il 38%del personale circa di rientrare nella progressione orizzontale dal 01/01/2018.
Ma ad oggi non risulta che l’Azienda abbia provveduto neanche alla nomina della Commissione che deve esaminare le domande pervenute. Sono passati oramai diversi mesi e i lavoratori sono in fermento perché oramai per loro questa risulta esser l’ennesima presa in giro.
La nostra segreteria UGL Sanità Matera in data 27/03/2018 ha inviato una Nota in cui chiedeva i motivi di tale ritardo, considerando che in delegazione trattante è stato individuato il budget per riconoscere il beneficio di questo istituto contrattuale ai lavoratori che nel 2017 sono rimasti fuori dalla progressione economica.
Oggi durante la prima Delegazione Trattante i nostri Rappresentanti RSU Bigherati Marco e Camilla Pontillo hanno consegnato una nota a Verbale per chiedere nuovamente chiarimenti in merito. La ASM ha risposto che entro Giugno dovrebbe esser nominata la Commissione Esaminatrice. Noi saremo vigili sull’argomento per dare le giuste risposte hai lavoratori che tutti i giorni ci chiedono Chiarimenti a riguardo.
I rappresentanti sindacali di FP Cgil, Cisl FP e Uil FPL, Giulia Adduce, Giuseppe Tralli e Franco Coppola replicano alla nota dell’Ugl Matera sulle progressioni all’Asm. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
FP Cgil, Cisl FP e Uil FPL: Nuove mistificazioni dell’Ugl Sanità.
O hanno problemi d’udito o proprio non riescono a comprendere ciò che viene loro detto.
Questa mattina si è svolta presso l’Asm una riunione di Contrattazione decentrata nel corso della quale l’Azienda, su espressa richiesta di chiarimenti formulata dalle OO.SS./RSU presenti, ha comunicato che nei prossimi mesi, con scadenze precise, peraltro condivise al tavolo negoziale da tutti i partecipanti, ivi compresi i rappresentati RSU dell’UGL, saranno portate a compimento le procedure selettive finalizzate alla definizione della progressione orizzontale 2018 con relativa attribuzione del beneficio contrattuale al personale avente titolo a decorrere dal 01/01/2018.
A riunione conclusa, l’Ugl Sanità con un tempismo che appalesa un evidente comportamento precostituito, ha diramato una nota in cui lamenta ritardi nella procedura, quando poco prima ai suoi rappresentati RSU era stato spiegato per filo e per segno come e quando l’iter sarebbe stato concluso.
Inoltre, sempre nella suddetta riunione tutte le organizzazioni sindacali hanno chiesto all’Azienda di trovare le risorse, utilizzando anche quelle rivenienti dal nuovo contratto collettivo nazionale approvato il 22 maggio scorso, per allargare il più possibile la platea dei beneficiari del predetto istituto contrattuale.
Ma all’Ugl il merito delle questioni, non interessa.
Gli fa specie che la Delegazione trattante, sia di parte pubblica che di parte sindacale, abbia preso l’impegno di riconoscere il beneficio al maggior numero di dipendenti possibile, anche di più di quelli preventivati se le risorse lo consentiranno.
Forse, per i suoi rappresentanti è più importante un titolino pubblicitario sui siti piuttosto che l’interesse dei dipendenti.
Cgil, Cisl e Uil, pur apprezzando l’impegno assunto oggi dal Commissario Asm Pietro Quinto di verificare con ogni consentito strumento di allargare il numero dei dipendenti attributari della progressione economica 2018, cosa che sarà possibile solo con l’applicazione del prossimo contratto collettivo, vigileranno affinché siano rigorosamente rispettati i tempi concordati in data odierna in sede di delegazione trattante.
E controlleranno che ogni euro disponibile sia adoperato per premiare i tantissimi professionisti che lavorano quotidianamente e che con il loro sforzo consentono all’Asm di conseguire traguardi importanti.
Preferiamo, come anche il risultato di oggi dimostra, portare a casa risultati concreti per i lavoratori (allargare il numero dei beneficiari).
Gli altri si limitino alla chiacchiere social, ma abbiano almeno il rispetto della verità.