La Fit Cisl Basilicata ha inviato una lettera all’assessore regionale Cupparo, all’Eni Spa, alla Confindustria Basilicata e al Prefetto di Potenza per chiarire la vertenza che riguarda i lavoratori della ditta Garramone. Di seguito la nota integrale.
Oggetto: Dichiarazione Confindustria sullo sciopero del 7 Maggio 2021 in merito al Cambio di appalto commessa ENI, Garramone/MBM.
La scrivente segreteria regionale è stupita da quanto letto sui giornali in merito allo sciopero di 8 ore dei lavoratori della Garramone, che si è sviluppato sotto il palazzo di Confindustria in Via di Giura a Potenza.
Riguardo la definizione di ’’Sciopero inopportuno’’, vorremmo ricordare che l’opportunità di uno sciopero viene valutata dai lavoratori e non dalle associazioni Datoriali, che in molti casi sono inopportunamente rappresentate da soggetti che non hanno nessun rispetto per i lavoratori.
Apprendiamo con piacere che Confindustria Basilicata dichiara di aver messo a disposizione della Fit Cisl la documentazione in merito alla vicenda, ma purtroppo anche questa è una non verità considerato che sono rimaste inascoltate e senza nessun riscontro le nostre note del 20/10/2020, 27/10/20, 1/03/2021, 4/03/2021 e 09/03/2021.
Per rappresentare le verità nella vicenda in oggetto, che ricordiamo non possono essere duplici, riproponiamo agli organi in questione quanto accaduto:
-nel 2017, durante il cambio di appalto tra le Società Garramone SPA, e la Società MBM, in data 6 Luglio 2017 dai verbali con elenco allegato si evince chiaramente che il numero dei lavoratori aventi diritto al passaggio sono 17 Unità, inspiegabilmente in data 28 marzo 2018 al medesimo tavolo in Confindustria si esperisce il passaggio di commessa senza passare il personale della lista del giorno 6 Luglio che rimane con la Società Garramone spa e di fatto perde il diritto al patto di sito.
Successivamente solo 6 lavoratori della Garramone Spa vengono adibiti in una commessa ENI che di fatto da diritto nuovamente al patto di sito, e soltanto a quelle 6 UNITA, lasciando le restanti 11 Unità fuori dalle garanzie del patto di Sito.
Crediamo che Ella Assessore Cupparo che ha sempre dimostrato il bene che nutre nei confronti dei lavoratori Lucani, contrariamente ad altri attori di questa triste storia, interverrà per tutelare e fare la giusta chiarezza che meritano questi lavoratori.