I rappresentanti sindacali di Filt-Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil,Carone, Bevilacqua e Costa hanno promosso nella mattinata di lunedì 7 novembre uno sciopero generale degli autoferrotranvieri di Basilicaat nei Comuni di Potenza e Matera. Nella città dei Sassi la manifestazione si è svolta davanti alla Prefettura di Matera. Di seguito la nota sindacale in cui sono illustrate le ragioni dello sciopero, inviata al presidente della Regione Marcello Pittella e al presidente del consiglio regionale Mollica e ai lavoratori, circa un migliaio, che reclamano anche il pagamento degli stipendi da parte delle imprese e dicono no ai tagli previsti dal governo regionale per il settore dei trasporti.
“Amici e Compagni, di seguito abbiamo deciso di riportare una parte della nota con la quale le Segreterie Regionali, hanno inteso avviare la procedura che ci ha portati alla dichiarazione di sciopero dapprima per la giornata del 28.10.2016, poi lo spostamento intimato dalla Commissione di Garanzia per lo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
Onorevole Presidente Pittella
Onorevole Presidente Mollica
Eccellenza/e
Egregi Signori,
nella giornata del 23 Settembre scorso, la Sezione dell’ANAV di Basilicata, ci ha trasmesso l’Ordine del Giorno approvato all’unanimità della propria assemblea Regionale. Nel documento, che contiene numerosissime problematiche evidentemente sottovalutate dagli addetti ai lavori istituzionalmente riconosciuti, e che evidentemente si occupano d’altro, traspare con chiarezza che le aziende, sono “alla canna del gas”, in altre parole lamentano l’impossibilità di proseguire i servizi per oggettive cause di forza maggiore.
Traspare inoltre dal documento oltre l’impossibilità tecnico – finanziaria a proseguire i servizi, anche quella conseguente di non poter “onorare il pagamento della mensilità di settembre ai 1.000 lavoratori del settore”, che per quanto riguarda le aziende componenti il Co.Tr.A.B. significherà che la SITA Sud S.r.l. non erogherà il 30 settembre p.v. lo stipendio ai propri dipendenti, mentre le altre aziende e Società non potranno farlo il 10 ottobre p.v.. A riguardo vogliamo sottolineare che alcune Società non hanno pagato neppure la mensilità di Agosto, lo scorso 10 Settembre, da qui la considerazione dell’enorme difficoltà che riteniamo non possa essere affrontata o tanto meno risolta con slogan o spot pubblicitari, bensì con soldi “veri” al di la se poi la nostra Basilicata potrà o meno essere solcata dal Frecciarossa 1000.
Alle gravissime condizioni del settore sin qui richiamate, vanno aggiunte le sollecitazioni scritte ed inviate al Co.Tr.A.B. nelle scorse settimane, circa l’attivazione delle procedure che porti il settore alla definizione dell’accordo integrativo regionale degli Autoferrotranvieri, rimaste purtroppo sostanzialmente disattese, all’esplicitazione dell’accordo del 16 Dicembre 2015 circa il sistema della bigliettazione a terra, nonché alle questioni che più in generale si affacciano sul fronte degli organici tecnici funzionali delle Società componenti il Consorzio, e relativi allo svolgimento dei servizi di TpL.
Siamo altresì convinti, che l’intensificazione della concorrenza sleale di queste ultime settimane messa in atto da Società nazionali e locali, ai servizi svolti dal Co.Tr.A.B. in quanto facenti parte dell’attuale rete dei servizi di TpL banditi dalle Province di Potenza e Matera, con il colpevole silenzio di tutte le istituzioni politiche di riferimento, non possa essere tollerato oltremodo, in quanto mina alla radice il potenziale raggiungimento dei fattori di riferimento per la distribuzione del fondo nazionale trasporti destinato a regione Basilicata, proprio per lo svolgimento dei servizi.
Con l’avvio della procedura si sono succedute riunioni ufficiali presso l’associazione degli industriali, poi presso le Prefetture di Potenza e Matera, alla riunione presso la Prefettura di Potenza ha partecipato il buon Avv. Vito Marsico, che ha delineato una soluzione per arrivare al pagamento delle mensilità che all’epoca era maturate, il mese di Agosto per qualche azienda e il mese di settembre per le restanti.
Dalle frasi, dalle prese di posizione di quella riunione sembrava che da lì a qualche giorno gli Autoferrotranvieri si sarebbero dovuti pagare e intanto però siamo arrivati allo sciopero del 7 Novembre 2016 e si leggono interviste farneticanti sui trasporti che nulla hanno a che fare con la paga degli Autoferrotranvieri, un fatto vergognoso che qualifica l’attuale livello della politica. Al fine di rendere meglio l’idea ne riportiamo qualcuna strappata dagli articoli di stampa e dalle interviste sulle TV locali, che non comprendiamo con quale coraggio hanno tenuto le telecamere accese:
Faremo un Piano dei Trasporti che rivoluzionerà il settore;
Abbiamo bisogno di efficientare i servizi rendendoli intermodali;
Faremo dei trasporti il volano della mobilità;
Porteremo l’eccellenza della mobilità ferroviaria mondiale in Basilicata con il Frecciarossa;
La Basilicata ha la necessità di aprirsi al mercato faremo 8/10 gare per il settore !!!!
Tutte chiacchiere !!!!
Noi invece Presidente Pittella, avremmo la necessità che gli Autoferrotranvieri di Basilicata prendano solo lo stipendio di Settembre e quello di Ottobre, e la prospettiva di quelli successivi.
Noi auspichiamo che il trasporto davvero venga posizionato al centro della mobilità ma non con Treni che non potrà prendere nessuno per l’alto costo, oppure con servizi che addirittura qualcuno afferma che vuole efficientare e nello stesso tempo razionalizzare.
Ecco gli Autoferrotranvieri lo chiedono a Lei Presidente, visto che è stata una sua “invenzione”, Le chiedono in particolare, come si può continuare a farneticare sul Frecciarossa se non abbiamo i soldi neppure per pagare i lavoratori del TpL.
La risposta a questo assurdo comportamento la diamo con lo sciopero di Lunedì 7 novembre, in programma dalle ore 10,29 alle ore 14,29.”
I rappresentanti sindacali di Filt-Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil,Carone, Bevilacqua e Costa
La fotogallery della manifestazione di protesta (foto www.SassiLive.it)