“Massiccia adesione allo sciopero indetto il 18 marzo nelle aziende di contact center CallMat, Distribuzione Italia, Abramo C.C., Ennova, Konecta, dal Nord al Sud Italia che lavorano per la commessa Tim”.
E’ quanto afferma Stefano Conti, Segretario Nazionale Ugl Telecomunicazioni.
“In particolare – prosegue il sindacalista -, si sono registrate punte di adesioni altissime nei siti di Matera, Rende, Catanzaro, Crotone e Palermo, segno di una forte mobilitazione tra i lavoratori per una protesta determinata dalla diminuzione vertiginosa dei volumi di traffico dei clienti Tim, frutto di un calo strutturale che mette a rischio migliaia di posti di lavoro. Da anni come Ugl Telecomunicazioni -, conclude Conti – denunciamo i problemi legati alla delocalizzazione delle attività e del ricorso sempre più invasivo a strumenti di intelligenza artificiale nei contact center, temi che saranno affrontati il 26 marzo p.v. nella convocazione a Roma al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e che ci auguriamo possano trovare con l’aiuto del Governo, una soluzione positiva a questa complicata vertenza”.