Venerdì 26 maggio 2023 in occasione dello sciopero nazionale generale indetto dalla Confederazione Nazionale USB è in programma un sit-in dei lavoratori davanti alla Prefettura di Matera. Di seguito i particolari.
La scrivente organizzazione sindacale comunica che è stato organizzato a Matera un sit in di lavoratori, disoccupati, precari, pensionati per manifestare contro la politica del governo Meloni e chiedere:
300 euro netti subito in busta paga e aumenti dello stesso importo di tutti i sussidi di sostegno al reddito per recuperare l’aumento dell’inflazione e l’aumento generalizzato di prezzi e bollette.
un intervento teso a calmierare tariffe e prezzi
il riconoscimento del salario minimo a 10 euro l’ora.
Per la difesa del nostro salario indiretto sotto attacco da oltre 30 anni:
Previdenza, Salute, Istruzione, ancora più a rischio con il progetto di autonomia differenziata.
Se la Basilicata si spopola ,se dalle imprese ci giungono segnali di licenziamenti e ridimensionamenti produttivi, se la crisi dell’automotive incombe su una regione che da anni sta sostenendo e chiudendo gli occhi su scelte che già facevano presagire una catastrofe imminente, se la povertà delle famiglie che vivono di sussidi o di lavoro povero , dei pensionati che ormai non hanno più diritto neanche al minimo, se i carrelli nei supermercati sono sempre più vuoti e la gente non può permettersi i beni di prima necessità, davvero non è più tempo di assistere al baloccamento di una classe politica assente e impreparata.
Cominciamo a ribellarci e a rivendicare quei diritti universali che oggi vengono trattati come bonus e assistenzialismo per i miserabili.