Le segreterie e i delegati di Fim e Fiom Basilicata in una nota informano che è stata totale l’adesione allo sciopero dei lavoratori Blutec di Tito. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
I lavoratori Ingegneria Italia di Tito società soggetta a coordinamento e Direzione da parte della Blutec continuano la loro protesta contro una Direzione aziendale inaffidabile che persevera nello disattendere qualsiasi tipo di impegno preso con il sindacato e con i lavoratori in diversi tavoli, da quello Nazionale a quello di stabilimento con la RSU, e persino quello ministeriale, mettendo in serie difficoltà i lavoratori al limite della umiliazione, che vivono in un perenne stato di abbandono.
I lavoratori sono in sciopero ormai da tre giorni, con un’adesione totale, questa volta l’azienda si è dimenticata di pagare gli stipendi, i lavoratori non hanno avuto nessuna informazione sull’accredito dello stipendio.
Da 18 mesi la stessa azienda si è dimenticata di versare le quote fondi complementari
Qualche giorno fa la stessa azienda si era dimenticata di pagare le bollette delle energia elettrica per lo stabilimento e i lavoratori non hanno potuto svolgere la loro attività lavorativa.
Il sindacato ritiene insostenibile avere relazioni sindacali con la Blutec, che continua a negare i diritti fondamentali dei lavoratori con il risultato di un continuo peggioramento delle condizioni di salario, di salute e di sicurezza e incertezze occupazionali.
l’azienda oggi deve dare risposte a tutti i lavoratori :
Salario: manca l’erogazione buoni pasto, l’erogazione Metà Salute e del Fondo Cometa, del TFR per i lavoratori che hanno accesso alla pensione ed oggi anche dello stipendio mensile;
Salute e sicurezza: manca la fornitura di mezzi di protezione idonei, è assente la messa in sicurezza dello stabilimento e degli impianti, pessime le condizioni microclimatiche all’interno dello stabilimento;
Piano industriale: Nuove produzioni che garantiscano la saturazione dell’occupazione, promesse e mai arrivate.
Le OO.SS. FIM e FIOM e i delegati nell’esprimere un giudizio negativo sui mancati impegni da parte dell’azienda che rendono la situazione dei lavoratori davvero critica dichiarano di continuare le azione di lotta, proclamando ulteriori 8 ore di sciopero per il giorno 18 gennaio 2019 con assemblea permanente davanti i cancelli per definire ulteriori azioni sindacali da intraprendere con tutti i lavoratori che aspettano ormai da troppo tempo risposte concrete e un vero riconoscimento dei diritti negati.