Il 99% dei lavoratori dell’ex Magazzino Auchan di Melfi hanno partecipato compatti allo sciopero indetto da Filt Cgil e Uil Trasporti.
La situazione non chiara e senza risposte esige una seria riflessione per capire quali siano le intenzioni di Conad che ha rilevato Auchan e Gruppo Cisa che gestisce l’attività di Logistica.
I lavoratori hanno garantito in tutto il periodo di emergenza Covid-19 l’attività di rifornimento delle derrate alimentare sul territorio nazionale mettendo a rischio la propria salute e lavorando a stipendio ridotto pur di non far mancare il minimo ai cittadini.
Oggi si ritrovono in una posizione di rischio ingiustificato che rasenta l’intelligenza umana perché non si riesce a capire e giustificare il fatto che le attività commerciali rilevate da Conad servite in precedenza dal magazzino di S.Nicola di Melfi, vengono oggi alimentati da altri poli logistici.
A pagare ancora una volta devono essere i lavoratori del Sud? Non ci stiamo più e chiediamo un immediato impegno e intervento delle istituzioni regionali e governative per garantire in questi cambi scellerati di gestione la continuità lavorativa per i 126 lavoratori.
Il Ministero del Lavoro è completamente assente e non ha prodotto alcuna risposta alle molteplici richieste delle Segreterie Sindacali Nazionali, pertanto chiediamo a Cgil, Cisl e Uil e Filt, Fit e Uilt di attivare una vertenza a livello nazionale e dichiarare uno sciopero di tutte le attività Conad e Cisa su tutto il territorio nazionale.