Una delegazione lucana della Filctem Cgil, insieme al segretario generale della Cgil Basilicata, Fernando Mega, ha partecipato oggi a Roma allo sciopero unitario delle lavoratrici e dei lavoratori del settore della componentistica della filiera non metalmeccanica dell’automotive.
In Italia le lavoratrici e i lavoratori della componentistica non metalmeccanica legata alla filiera industriale dell’automotive sono 45mila, per l’85% con contratto collettivo nazionale del lavoro del settore Gomma plastica Industria e per il 15% con contratto SMI, Pelli e Cuoio, Vetro, Chimica, Gomma plastica Confapi.
“Siamo qui oggi perché anche in Basilicata è fortissima la preoccupazione per la profonda crisi che sta colpendo il settore, in particolare rispetto alle aziende che lavorano prevalentemente per Stellantis – afferma il segretario generale Fernando Mega – Quest’ultima sta chiedendo alla prima fascia di fornitori di delocalizzare le produzioni in Marocco e Tunisia, dopo che negli anni scorsi sono stati progressivamente spostati volumi nell’Est Europa. Migliaia di lavoratrici e lavoratori convivono oggi con un basso reddito, a causa dei licenziamenti e di un utilizzo massiccio di ammortizzatori sociali, in molti casi in esaurimento. Su di loro grava un’enorme incertezza per il futuro occupazionale e familiare”.