Si é riunita lo scorso 23 luglio, la V Commissione consiliare permanente della Provincia di Matera, presieduta da Antonio Barisano, per discutere della grave situazione che investirà le scuole del territorio provinciale di Matera in vista del prossimo anno scolastico 2013/2014. L’organismo consiliare ha discusso e affrontato anche il delicato argomento del taglio dell’organico annunciato dall’Ufficio scolastico regionale.
A darne notizia è la consigliera provinciale Filomena Bucello membro della Commissione, nonché docente di lettere presso l’Istituto comprensivo di Nova Siri, quindi direttamente coinvolta perché anche il suo istituto di appartenenza vedrà formazioni di pluriclassi, taglio degli insegnanti di sostegno classi e composte da trenta alunni. Alla seduta ha partecipato il presidente della Provincia Franco Stella, il quale già nei giorni scorsi ha raccolto le preoccupazioni dei tanti consiglieri, docenti e dirigenti che hanno visto le scuole dei propri territori letteralmente penalizzate. Il presidente ha immediatamente attivato incontri con la responsabile dell’Ufficio scolastico provinciale, dottoressa Pasciucco e ha già fatto pressante richiesta di un incontro con il dirigente dell’ufficio scolastico regionale, Franco Inglese.
“La preoccupazione consiste nel fatto che – spiega la consigliera Filomena Bucello – il prossimo anno scolastico, se si andrà avanti senza ascoltare i territori, il diritto allo studio, garantito dalla Costituzione, purtroppo non potrà essere garantito, loro malgrado, dalle scuole, perché con la formazione di pluriclassi, ed il taglio degli insegnanti di sostegno, con classi con un numero di alunni elevato, viene penalizzata inevitabilmente la didattica e il tutto finirà per creare tanti disagi ad alunni, insegnanti, dirigenti e famiglie”.
I componenti della Commissione, all’unanimità hanno chiesto ed ottenuto che venga convocato un Consiglio provinciale aperto, ad hoc, da tenersi, vista l’urgenza, nei prossimi giorni in uno dei paesi dell’alta montagna dove la scure dei tagli si sta per abbattere in maniera ancora più evidente.
“La scuola – aggiunge Bucello – in questi anni ha già pagato un prezzo altissimo. Pur consapevoli della grave crisi economica che sta interessando tutto il Paese, non possiamo tollerare che a pagare il prezzo siano gli alunni di alcune località dalle più ridotte dimensioni demografiche che hanno il sacrosanto diritto al pari dei coetanei residenti nei centri più popolosi, di fruire della medesima offerta formativa. Auspico pertanto – conclude la consigliera provinciale – che il dirigente scolastico regionale incontri subito il presidente Franco Stella per rivedere in maniera più oggettiva l’organico e soprattutto fare una distribuzione dei tagli più equa su tutto il territorio regionale”.