Pantaleo De Finis, presidente dell’Ordine degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori della Provincia di Matera in una nota esprime alcune considerazione sulla questione della scuola elementare Nitti di Serra Venerdì a Matera. Di seguita nota integrale.
Le scelte urbanistiche vanno condivise, ne va dell’identità di una comunità.
Da diversi giorni l’attenzione dei cittadini si è fermata sulla questione della scuola S. F. Nitti del quartiere Serra Venerdì. E’ stato ricordato quanto sia stato importante in ambito nazionale e in quello cittadino, il ruolo del progettista Luigi Piccinato. Non abbastanza è stata ricordata l’importanza della pianificazione urbanistica e il ruolo degli edifici come testimonianze della cultura e dell’architettura moderna. Sicuramente la scuola Nitti è un luogo del moderno e la sua demolizione sarebbe un controsenso rispetto al percorso culturale che Matera ha avviato dal secondo dopoguerra in poi. Sicuramente l’urbanistica non è una disciplina statica. Le città si costruisco per le persone e non sono le persone che devono subire le scelte urbanistiche.
Il patrimonio costruito va tutelato e preservato e in questa ottica non rientra la cristallizzazione dell’esistente ma la sua valorizzazione. Ne va dell’identità di una comunità. Bisognerebbe avere la forza di sottoscrivere un patto per la conservazione attraverso la trasformazione e valorizzazione del patrimonio attraverso la condivisione delle scelte e dei programmi.