E’ stata del 99% l’adesione promosso nella giornata odierna dalla Filt Cgil e dai lavoratori della ditta Autolinee Nolè che attendono di ricevere i pagamenti dei mesi di febbraio, marzo, aprile e maggio 2018. Ad annunciarlo è una nota congiunta dei sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil. In mattinata i rappresentanti sindacali della Filt Cgil ed i lavoratori della ditta Autolinee Nolè hanno organizzato anche un presidio presso la Prefettura di Matera per rivendicare il diritto alla retribuzione.
Si tratta dell’ennesima iniziativa di protesta indetta dall’organizzazione sindacale e dai lavoratori per far valere il diritto fondamentale a percepire le spettanti retribuzioni a fronte di un servizio pubblico puntuale e professionale.
Un braccio di ferro nei confronti della ditta Autolinee Nolè, pluri – inadempiente e inaffidabile rispetto ai numerosi impegni presi nei molteplici tavoli prefettizi a cui è stato costretto a partecipare.
Lo scopero di oggi di 24 ore, rappresenta la continuazione dell’iniziativa rivendicativa avviata con le procedure di raffreddamento e conciliazione del 14 marzo 2018 e lo sciopero di quattro ore dell’8 maggio del 2018 nei confronti della ditta Autolinee Nolè che, appunto, omette il pagamento delle retribuzioni nei confronti dei propri dipendenti maturate fino ad oggi.
Tutto ciò nel disinteresse totale da parte delle istituzioni preposte ed in particolare della Regione Basilicata e del Co.Tr.A.B. e imprese ad esso associate, che continuano ad essere indifferenti all’annosa e perpetuata assenza del corrispettivo salariale dei lavoratori del servizio del trasporto pubblico.
Una situazione incresciosa che pone i lavoratori in una condizione di vera e propria “gogna salariale” che crea sconforto ed incertezze tra i lavoratori addetti e mantiene in “ostaggio la dignità” le centinaia famiglie che quotidianamente combattono con mutui in scadenza, sostengono spese per gli studi dei propri figli e cercano disperatamente di condurre una vita dignitosa.
L’ennesimo sciopero, quindi, in risposta alla morsa inestricabile in cui si ritrovano i lavoratori determinata dalla fallimentare gestione dei trasporti pubblici della Regione Basilicata incapace di attuare soluzioni adeguate al problema settoriale, del Co.Tr.A.B. che continua nella totale indifferenza e la ditta Autonilee Nolè inadempiente delle prerogative salariali dei propri dipendenti anche per effetto di un piano industriale discutibile e dispersivo.
Sciopero di 24 ore dei lavoratori autolinee Nolè e Filt Cgil, nota consigliere regionale Castelluccio (Noi con l’Italia)
Lo sciopero oggi dei dipendenti delle autolinee Nolè nel Materano è solo l’ultimo caso della gravissima situazione in cui versano i trasporti pubblici su gomma che, specie in provincia di Matera, ha raggiunto livelli intollerabili sia per i lavoratori che hanno pieno diritto al salario che per i cittadini-utenti che hanno lo stesso diritto ad un servizio efficiente. Ad affermarlo è il consigliere regionale Paolo Castelluccio.
La verità è che tutto il lavoro realizzato dal precedente assessore ai Trasporti Benedetto non ha trovato prosecuzione negli atti e nei provvedimenti che dovevano dar seguito al nuovo Piano Regionale Trasporti con la conseguenza – aggiunge Castelluccio – di ritardi ed inadempienze accumulati rispetto al cronoprogramma “rigido” e “articolato” indicato da Benedetto che prevede va tutti i passaggi necessari e che quindi bastava solo rispettare. Chi è subentrato al Dipartimento Infrastrutture e Mobilità aveva la strada spianata e quindi doveva solo seguirla.
La proroga al Consorzio Cotrab di Potenza, invece, è la più classica goccia che fa traboccare il vaso nel senso che si è voluto ripristinare il vecchio e consolidato metodo di spesa con i criteri di non favorire il miglioramento dei servizi, secondo le nuove esigenze di mobilità dei cittadini, quanto piuttosto di tenere in vita un sistema ampiamente inefficiente ma perfettamente in linea con il passato e quindi con linee di collegamenti intercomunali e regionali inutili e spreco di risorse finanziarie. Accade così che si perde tempo nell’indizione delle gare di affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale, intercomunale e regionale su gomma, programmati in nove ‘bacini’ già individuati, tra i quali tre in provincia di Matera (Costa Ionica; Stigliano – Collina Materana; Matera) come per ogni altro adempimento previsto dal Prt.
Ai cittadini-utenti – dice ancora il consigliere regionale – non spetta che attendere la proclamazione del prossimo sciopero dei lavoratori o in alternativa utilizzare la propria auto.
In queste condizioni diventa sempre più difficile dare seguito ai programmi di Matera 2019 che resta irraggiungibile con bus, treno ed aereo.