In merito alle ultime vicende che hanno riguardato l’azienda Trotta Bus si registra un intervento da parte della stessa azienda. Di seguito la nota integrale e la nota già pubblicata della Cgil.
“Con questa nota stampa vogliamo fornire all’opinione pubblica e ai cittadini una versione dettagliata sulle ultime vicende che hanno riguardato la nostra azienda. Innanzitutto, è nostro dovere precisare che l’attività che svolgiamo a Potenza è in forza di un contratto di servizio, derivante da una gara pubblica che ci ha visto uscire vincitori. A partire dal nostro primo giorno di lavoro nella città, siamo stati vittime di numerosi attacchi sferrati da alcune Organizzazioni Sindacali e da esponenti politici locali che, forse per qualche scopo personale, hanno ritenuto opportuno diffamarci con congetture false e totalmente artefatte. Per quanto riguarda la nostra officina gli agenti della Polizia locale hanno ispezionato i nostri uffici, verificando con documentazione alla mano la regolarità delle nostre strutture, anche riguardo alla gestione dei rifiuti e lo scarico delle acque. L’unica “presunta” irregolarità era la mancata iscrizione presso il Registro Imprese della C.C.I.A.A., anche se nel nostro caso l’attività di manutenzione è svolta esclusivamente all’interno della nostra officina e non costituisce attività economica rivolta a clienti esterni. A fronte del sequestro avvenuto per questo motivo, siamo stati letteralmente costretti ad iscrivere l’officina interna come se fosse un’attività commerciale rivolta a terzi, lo abbiamo fatto per poter proseguire la nostra attività sul territorio anche se nessun’altra azienda di trasporto passeggeri della Basilicata, che fa manutenzione meccanica, è ad oggi registrata presso il medesimo ente. Continueremo a lavorare per il bene della città e dei cittadini, come abbiamo sempre fatto, per portare a Potenza una nuova visione di trasporto pubblico, con nuovi progetti e nuove idee di sviluppo. Chiediamo quindi rispetto per la nostra azienda e annunciamo che siamo pronti a difenderci nelle sedi opportune, sia per mezzo stampa sia a livello legale, qualora venissero diffuse nuovamente falsità di questo genere”.
Sequestrata officina Trotta Bus, Cgil: “Esempio inefficienza traporto urbano a Potenza e nella regione Basilicata”
“Il sequestro avvenuto questa mattina da parte della Polizia municipale di Potenza dell’ufficio addetto alla riparazione dei mezzi del trasporto pubblico urbano gestito dall’azienda Trotta è la riprova della inaccettabile situazione che vigenel sistema del trasporto pubblico urbano del capoluogo lucano”. È quanto afferma il segretario generale Filt Cgil Basilicata Franco Tavella.
“Il sequestro dell’officina dovuta a problemi di ordine amministrativo e della quale già in precedenza come Filt Cgil avevamoevidenziato i problemi di precarietà relativi all’ambiente di lavoro, determina nei fatti una impossibilità della manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi e quindi una condizioni di inefficienza dei mezzi pubblici adibiti al trasporto pubblico urbano implicando nell’immediato problemi di sicurezza che riguardano gli autisti e i lavoratori quanto gli utenti.
Invitiamo l’azienda Trotta – conclude Tavella – ad operarsi con urgenza affinché i problemi ostativi che impediscono l’utilizzo dell’officina vengano risolti il prima possibile e a garantire in ogni caso le necessarie condizioni di sicurezza dei mezzi.
Questo ennesimo spiacevole episodio nel traporto pubblico locale,testimonia ancora una volta le difficoltà non solo del trasporto pubblico nella città diPotenza ma dell’intera regione Basilicata, sia dal punto di vista dell’inefficienzae dell’assenza di risposte adeguate alle esigenze dell’utenza sia dal punto di vista dei diritti dei lavoratori, a partire dalla puntualità degli stipendi come dimostrano ipuntuali ritardi dei pagamenti che continuiamo a registrare”.