Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione proposta dal consigliere Nicola Benedetto che impegna il governo regionale “ad attivare tutte le misure opportune a scongiurare il pericolo concreto di riduzione del personale e dei livelli reddituali, nonché il deterioramento della qualità dei servizi garantiti alla struttura ospedaliera affidataria del contratto di appalto”.
Con il documento si ricorda i servizi del quinto lotto della gara per i servizi di pulizia, riguardante l’ospedale San Carlo, sono stati aggiudicati alle società Ecclesia, serenissima s.p.a., Tre Fiammelle, Ditta Meit, Multiservice Sud riducendo il monte ore da 300 mila a 205 mila ore annue, mentre “la legge della Regione Basilicata del 15 febbraio 2010, n. 24 – si legge nella mozione – prevede, in questi casi l’utilizzo del personale già assunto dalla precedente impresa appaltatrice e il mantenimento delle condizioni economiche e contrattuali già in essere”.
Con la riduzione di un terzo del monte ore, invece, “risulterebbe difficile garantire il mantenimento dei livelli occupazionali e reddituali del personale addetto ai servizi di pulizia ed altri servizi integrati dell’Ospedale San Carlo di Potenza e il mantenimento dei livelli di qualità delle prestazioni e dei servizi previsti nell’affidamento a beneficio dell’Azienda Ospedaliera San Carlo”.
Servizi pulizia ospedale San Carlo, approvata mozione Consigliere regionale Benedetto
“Il mantenimento dei livelli occupazionali e reddituali del personale addetto ai servizi di pulizia ed altri servizi integrati dell’Ospedale San Carlo di Potenza e il mantenimento dei livelli di qualità delle prestazioni e dei servizi previsti nell’affidamento a beneficio dell’Azienda Ospedaliera San Carlo”: sono le richieste principali del consigliere regionale Nicola Benedetto che ha presentato oggi in Consiglio Regionale una mozione.
La mozione ricorda che lo scorso 27 marzo, presso la sede dell’Ispettorato Territoriale di Potenza, alla presenza dei funzionari dell’Ispettorato, si è tenuta una riunione tra le rappresentanze sindacali, il delegato dell’Azienda Ospedaliera San Carlo e i delegati delle società affidatarie del servizio in oggetto – Ecclesia, serenissima s.p.a., Tre Fiammelle, Ditta Meit, Multiservice Sud – di seguito “Consorziate”; che durante la discussione, le Consorziate hanno comunicato che la propria proposta a base di gara per garantire il servizio ammonta a 205 mila ore annue, a fronte delle 300 mila previste nell’appalto precedente, suddivise per le 198 unità lavorative; che, a seguito della procedura in atto, il monte ore lavorate si ridurrà di 95 mila ore, con evidenti ricadute sulla garanzia dei livelli occupazionali e reddituali del personale addetto ai servizi oggetto dell’affidamento.
Benedetto nella mozione evidenzia che la legge della Regione Basilicata del 15 febbraio2010, n. 24 prevede, qualicondizioni per l’appalto di servizi, l’utilizzo del personale già assunto dalla precedente impresa appaltatrice, compatibilmente con la gestione efficiente dei servizi e della normativa vigente sugli appalti, nonché il mantenimento delle condizioni economiche e contrattuali già in essere;nel rispetto del dettato della Legge regionale, nel caso concreto, deve essere garantito il mantenimento delle 198 unità lavorative e dei livelli reddituali precedenti al nuovo affidamento, nonostante la riduzione delle ore lavorate come è previsto dalle Consorziate;il tema dell’occupazione è una priorità sul nostro territorio che ha subito più di altre regioni le conseguenze della crisi che ha colpito l’Italia negli ultimi anni e i cui effetti perdurano nella nostra società.
Risulterebbe pertanto difficile, stante la riduzione di 1/3 del monte ore, prevista nell’offerta presentata dalle Consorziate – evidenzia Benedetto – garantire livelli occupazionali e qualità delle prestazioni e dei servizi”.
Di qui la richiesta di impegnare il Presidente ad “attivare tutte le misure opportune a scongiurare il pericolo concreto di riduzione del personale e/o dei livelli reddituali dei lavoratori addetti aiservizi di pulizia ed altri servizi integrati dell’Ospedale San Carlo di Potenza e, contestualmente, scongiurare il pericolo di deterioramento della qualità dei servizi garantiti alla struttura ospedaliera affidataria del contratto di appalto”.