La Segreteria Regionale UIL FPL ha inviato una lettera ad Asp, alla UOC Dsm e alla Task Force Regionale COVID 19 per chiedere che si intervenga immediatamente per garantire il servizio del 118 a Tricarico e per chiedere la riapertura del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) di Villa D’Agri.
Di seguito le due note integrali
Oggetto:ambulanze del “118” locale utilizzata per trasferimenti ospedalieri lasciando scoperto il territorio. Si intervenga immediatamente.
È successo nuovamente pochi giorni fa e succederà ancora se qualcuno non deciderà di intervenire velocemente. Sarebbe un fatto grave se i soccorsi dovessero ritardare perché l’ambulanza “118 “della PTS di Tricarico dovesse essere impegnata per qualche trasferimento di paziente dalla Centro Riabilitativo Don Gnocchi, all’Ospedale di Matera.
Un simile trasferimento dura anche più di un’ora, un tempo che potrebbe costare la vita a qualche paziente,in caso di richiesta di un intervento salva vita.
Se quanto segnalatoci, venisse confermato, bisognerebbe evitare che si ripresenti nuovamente una situazione del genere in futuro.
Crediamo nella necessità di organizzare diversamente il servizio dei trasferimenti dei pazienti COVID19 positivi, che non necessitano di un intervento sanitario a carattere di emergenza/urgenza da parte del 118, predisponendo persone e mezzi distinti appositamente dedicati a quelle prestazioni non emergenziali, evitando pertanto di lasciare scoperto il territorio servito dall’ambulanza del “118” di Tricarico.
Oggetto: richiesta riapertura Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) di Villa D’Agri.
Nel nosocomio di Villa D’Agri,nonostante si siano concluse le attività di sanificazione,restano chiusi numerosi reparti, tra cui il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) dell’ASP.
Non vorremmo che si approfitti del momento, per centralizzare ancora una volta tutto a Potenza.
Infatti, non si comprende come mai, a fronte di una chiusura temporanea, motivata dalla necessità di “sanificare” l’Ospedale, a distanza di quindici giorni, non si è provveduto alla sua riapertura. Tra l’altro, “dimenticandosi” del tutto, dell’esistenza del personale Infermieristico ed Ausiliario che, non si sa per quanto ancora dovrà rimanere collocato forzatamente in “esenzione”, come ordinato dal punto g) delle Disposizioni temporanee in materia di esenzione emanate dall’ASP in tata 27/03/20,con nota prot. n. 30864.
Sguarnireulteriormentel’Ospedale di Villa d’Agridel Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura, quandoil bacino di utenza della Valle è molto vasto, significherebbe sottrarre alla popolazione ulteriori servizi essenziali e posti di lavoro. Inoltre, un ulteriore ritardo della riapertura, potrebbe determinare il “collasso” definitivo dell’SPDCdi Potenza che, oltre ai suoi ricoveri in costante sovrannumero, e all’ambulatorio di “Day Hospital (DH)” al quale afferiscono tutti gli utenti esterni, dovrà farsi carico di tutti i pazienti provenienti dalla Val d’Agri, nonostante l’inadeguatezza dei locali.
Tanto premesso, chiediamo l’immediata riapertura del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura di Villa D’Agri e quindi, di rimandare in altro momento qualunque ulteriore ipotesi di riconversione del suddetto servizio.