Sgl e indotto, PD Lavello: tutte chiacchiere e distintivo. Di seguito la nota integrale.
Ancora nulla di fatto per i lavoratori della SGL di San Nicola di Melfi.
Lunedì, presso il Dipartimento delle Attività Produttive della Regione Basilicata, si è tenuto un incontro in merito alla vertenza che coinvolge i lavoratori della Sgl di San Nicola di Melfi.
I lavoratori hanno chiesto risposte immediat𝐞 alla loro difficile situazione che, oltre a ritrovarsi a casa senza lavoro, si ritrovano dall’1 agosto anche senza ammortizzatori sociali. In effetti ad oggi non percepiscono alcuna forma di reddito. Oltre al danno anche la beffa. È passato quasi un anno da quando questa vertenza scoppiò e da allora solo “chiacchiere e distintivo”. La Regione Basilicata, fino ad oggi, non si è per nulla impegnata a dare risposte né trovato soluzioni in merito. Così come per la quota del 20% della cassa integrazione spettante ai lavoratori a carico dell’azienda. La Regione, nella figura dell’ex assessore Casino e del Ministro Urso che nell’aula consiliare del Comune di Melfi promisero un impegno ad attivare tutte le misure affinché questa quota venisse erogata. Ma ad oggi il nulla
È arrivato il momento che la politica, a tutti i livelli, affronti in maniera decisa e convinta questa drammatica situazione. Una situazione che oltre ad investire il polo della logistica e dell’indotto, ora anche Stellantis, sta iniziando ad investire anche si ripercuote anche sul commercio locale e regionale. La mancanza di lavoro, o la riduzione in maniera significativa di esso, sta ricadendo sull’economia del nostro Comune e non solo. E’ una filiera che pian piano sta portando ad un impoverimento e riduzione del potere d”acquisto.