Sgl logistica, Uilm e Fismic: basta alla situazione insostenibile, il tempo è scaduto; bcube assuma tutti i lavoratori
Nella tarda serata del la direzione della SGL Logistica, un’azienda con una forza lavoro di circa 170 dipendenti attualmente coinvolta in una procedura amministrativa, ha comunicato alle organizzazioni sindacali la sua impossibilità di onorare gli stipendi dei dipendenti. Tale situazione è originata dalla gravosa situazione finanziaria con la propria committente Bcube.
Questa crisi finanziaria, che si protrae ormai da tempo, sta infliggendo un grave danno non solo alla stabilità economica dei lavoratori, ma anche al loro benessere psicologico e sociale. È intollerabile che i dipendenti siano costretti a vivere nell’incertezza e nell’ansia, senza poter contare su un salario per sostenere le proprie famiglie e affrontare le spese quotidiane.
Riteniamo che sia arrivato il momento di porre fine a questa situazione insostenibile. I lavoratori non devono essere considerati come merce di scambio o come pedine di un gioco economico tra le parti in causa.
Al contrario, essi sono il cuore pulsante di qualsiasi azienda e meritano rispetto, dignità e sicurezza sul posto di lavoro.
Pertanto, rivolgiamo un deciso appello alla direzione di Bcube affinché assuma la piena responsabilità nei confronti dei lavoratori in subappalto creati dalla stessa. È imperativo che Bcube internalizzi e assicuri tutti i dipendenti, garantendo loro continuità occupazionale e diritti lavorativi adeguati.
Nel frattempo, sollecitiamo l’intervento urgente del prefetto per risolvere questa situazione critica. È necessario convocare un tavolo presso la Prefettura di Potenza in cui si possano affrontare tutte le questioni contrattuali, garantendo il rispetto delle normative vigenti e il benessere dei lavoratori.
Questa non è solo una questione di giustizia sociale, ma anche di salvaguardia dell’intero tessuto economico della nostra comunità. È tempo di agire con fermezza e determinazione per assicurare un futuro dignitoso e sicuro per tutti i lavoratori coinvolti.
Altresì chiediamo a Stellantis di intervenire al fine di trovare una soluzione definitiva a questo status quo che si protrae da anni.
Ricordiamo a tutte le parti coinvolte che ognuno, in questa vertenza, ha precise responsabilità dettate anche dalle normi vigenti.