Le azioni di volontariato e di cittadinanza attiva che puntino all’animazione e alla rigenerazione urbana, poste in essere in forma progettuale da giovani tra i 16 e i 30 anni, singolarmente o in gruppi da 5, possono essere ammesse al bando “Si può fare Basilicata”, i cui contenuti sono stati presentati questa mattina a Potenza dal coordinatore del progetto voluto dal “Gruppo di Volontariato Solidarietà”, Emilio Giugliano, e dal project manager di “Cantiere Giovani”, rete composta da 24 associazioni italiane, Francesco Palmieri.
La seconda edizione è finanziata da fondi della Regione Basilicata, mentre la prima era di iniziativa ministeriale, che ha come capofila il Gvs, associazione che opera da 30 anni a livello locale, nazionale e internazionale.
“Puntiamo sulla valorizzazione delle comunità – ha detto Giugliano – sulla riqualificazione urbana e la rivitalizzazione degli spazi, oltre al loro recupero sociale in un’ottica di solidarietà, in unione con Cantiere Giovani”.
Nella scorsa edizione furono 36 le proposte presentate e cinque i progetti che diedero “vitalità nelle comunità locali”, ammessi al finanziamento: le “casette” per il libero scambio di libri a Tursi (Matera), lo scambio e la riparazione di vestiti nel Metapontino, la coltivazione di orti urbani a Matera, un laboratorio e una mostra di “carruozzi” ad Avigliano (Potenza) e la valorizzazione del verde nel parco di S. Antonio la Macchia a Potenza.
Le domande per quest’anno possono essere presentate sulla piattaforma www.sipuofare.net/giovani/, entro il prossimo 10 aprile. Sono a disposizione 60 mila euro e per ogni idea progettuale accolta sarà finanziato un massimo di tremila euro.
Di seguito il report integrale.
Dopo la presentazione del Bando Si Può Fare Basilicata, questa mattina nella Sala Don Colucci della Parrocchia dei Ss. Anna e Gioacchino a Potenza, gli organizzatori ora attendono una pioggia di proposte da parte dei giovani lucani.
Per la precisione, da parte dei giovani dai 16 ai 30 anni (singolarmente o in gruppi) che – entro il 10 aprile prossimo – possono inviare un progetto che possa essere utile alla comunità di cui fanno parte. I progetti selezionati otterranno un finanziamento a fondo perduto fino a 3.000 euro con cui realizzare la propria idea.
A presentare il progetto c’erano don Franco Corbo, presidente del Gruppo di Volontariato “Solidarietà” che è responsabile del bando; Emilio Giugliano, dirigente del Gvs e coordinatore dell’iniziativa; Francesco Palmieri di Cantiere Giovani, la realtà che due anni fa ha ideato Si Può Fare gestendone le attività a livello nazionale.
Giugliano ha ricordato come nella scorsa edizione i ragazzi della Basilicata abbiano partecipato «in maniera gioiosa» al bando: 36 progetti, fra i quali erano state selezionate le 5 idee poi finanziate: creazione di una rete di scambio vestiti con annessi laboratori di riparazione e ri-design in tre comuni del Metapontino (sei i giovani coinvolti); la valorizzazione del Parco Comunale Sant’Antonio la Macchiaa Potenza (un giovane); la promozione della lettura, attraverso lo scambio gratuito di libri in alcune “casette” realizzate per l’occasione, a Tursi, Matera (dodici giovani); la riscoperta e valorizzazione dei “carruozzi”, i carretti della tradizione assemblati dai ragazzi, ad Avigliano, Potenza (otto giovani); infine la rigenerazione di terre abbandonate a Matera mediante l’agricoltura naturale e sostenibile (sei giovani).
«Il nostro compito – ha aggiunto – è accompagnare i giovani e non sostituirci a loro. Dobbiamo solo assicurarci che i loro progetti siano sostenibili e realizzabili. La speranza è che le loro idee non si esauriscano con il bando ma che i ragazzi continuino a coltivare i propri sogni».
Palmieri ha spiegato in maniera dettagliata, illustrandolo tramite proiettore, come si partecipa al bando, ma non prima di aver sottolineato come «il bando crei felicità in chi è selezionato, ma delusione per chi non è stato scelto», auspicando quindi che anche chi non sia stato finanziato possa ottenere un’assistenza.
Si può partecipare alla selezione del Bando Si Può Fare Basilicata compilando il form sul sito internet dedicato www.sipuofare.net/giovani/.
L’invito, da parte di Palmieri tutti gli organizzatori, è a fare presto: le domande saranno accettate entro la mezzanotte del 10 aprile prossimo.
Si possono ottenere tutte le informazioni del caso all’indirizzo web https://www.sipuofare.net/2023/03/03/si-puo-fare-basilicata/?fbclid=IwAR3tExHKV-OFT3C0dI5yAdAvFeuP9GEAXfRc6iSRS6MqOCtnT9gIFicqWmQ
A tirare le fila della mattinata, don Franco, che ha lanciato un suggerimento (accolto dalla platea come una vera illuminazione): lanciare un Bando Si Può Fare Internazionale, che possa avere un impatto sulla complessa e spinosa situazione geopolitica del pianeta.
Ricordiamo gli importanti obiettivi del Bando Si Può Fare Basilicata: contrastare la povertà; consentire che più persone possibili possano avereuna migliore educazione; tendere all’uguaglianza di genere; aspirare ad avere cittàpiù vivibili ed ecologiche; incoraggiare la solidarietà e gli scambi culturali nel mondo.