Failp Cisal e Uil Poste in una nota denunciano le condizioni precarie in cui versano i lavoratori di Poste Italiane in riferimento alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Di seguito la nota integrale.
‘Poste Italiane: Emergenza Sicurezza!”
La situazione che stiamo vivendo all’Ufficio Postale di Pomarico, devastato dal tentativo di furto nella notte del 8 maggio, è semplicemente inaccettabile. La vostra sicurezza, dignità e i vostri diritti sono sacri e non possono essere trascurati o messi in secondo piano. Non possiamo più’ restare in silenzio di fronte a questa emergenza vergognosa!
Situazione Attuale: Una Emergenza Intollerabile
A quasi un mese dall’evento, l’ufficio postale rimane inagibile, costringendo i lavoratori a operare in condizioni disumane all’interno di un piccolo camper. Le temperature torride e le condizioni di lavoro indegne mettono quotidianamente a rischio la salute e la sicurezza di tutti. È risaputo da giorni che il bagno chimico non è funzionante, eppure nessuno si è degnato di risolvere il problema. I colleghi, inclusi il direttore e un impiegato, sono costretti a resistere ben 6-7 ore in quello che è diventato un forno crematorio!
Incapacità Aziendale: Poste Italiane, Basta con il Silenzio!
È scandaloso che, nonostante le nostre richieste e l’impegno del sindaco di Pomarico, Poste Italiane continui a ignorare le legittime aspettative dei lavoratori e del sindacato. Questo silenzio non è solo un segno di negligenza, è disprezzo per la dignità dei lavoratori. Poste Italiane, dove siete? Non potete più nascondervi!
Modello di Negligenza: Incidenti in altri Uffici
Non possiamo ignorare incidenti simili a Tursi e Scanzano Jonico nel materano. Ad aprile, una ditta subappaltante ha perforato pareti contenenti amianto, mettendo gravemente a rischio la salute dei lavoratori e dei clienti. Episodi analoghi a Pomarico, senza dimenticare altri uffici coibentati con amianto: Bernalda, Montalbano Jonico, Metaponto e Tricarico. Come FAILP e UIL, abbiamo chiesto il riconoscimento dell’errore e una adeguata bonifica. Richieste ignorate! Poste, nell’ultima riunione del 10 giugno, ha ridicolizzato chi ha denunciato l’accaduto e verbalmente dichiarato che tutta la documentazione richiesta fosse stata fornita. Fortunatamente, noi, con schiena dritta, non abbiamo controfirmato il verbale! Nel mentre, i Sindacati Gialli – come spesso accade -, hanno accettato e firmato qualsiasi documento aziendale, ignorando sicurezza e dignità dei lavoratori!
Nel potentino, casi simili: uffici oggetto di furti o rapine trasformati in UP POLIS, come a Rionero e Lavello (dove ora ci piove dentro!). Sarconi, invece fatto chiudere dall’ASL dopo la riapertura al pubblico.
Richieste Urgenti: La Sicurezza e la Dignità dei Lavoratori Non Sono Negoziabili
Esigiamo un intervento immediato e risolutivo. Poste Italiane deve mettere al centro delle proprie priorità la sicurezza e il benessere dei lavoratori. Non stiamo chiedendo favori, esigiamo i nostri diritti!
Appello alle Istituzioni: intervenite subito!
Rivolgiamo un appello urgente alle Istituzioni preposte alla Vigilanza sulla Sicurezza e l’Igiene degli stabili adibiti ad Ufficio Postale, affinché intervengano senza indugi. È indispensabile garantire un ambiente di lavoro sicuro e salubre, nel rispetto dei lavoratori, dei clienti e dell’immagine stessa di Poste Italiane.
* Ministero della Salute: Chiediamo un controllo rigoroso e puntuale delle condizioni igienico-sanitarie degli uffici postali. La salute dei lavoratori e dei clienti deve essere una priorità assoluta.
* ASL e Ispettorato del Lavoro: sollecitiamo ispezioni immediate per verificare il rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza sul lavoro e l’igiene. Le violazioni devono essere sanzionate severamente e correttamente.
* ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambientale): Chiediamo interventi di bonifica certificata negli uffici dove e attestata la presenza di amianto. È imperativo che siano rispettate tutte le disposizioni di legge per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
* Prefetture e Uffici Territoriali del Governo: Invitiamo a coordinare le azioni di controllo e a garantire che le misure correttive siano applicate tempestivamente ed in maniera efficace.
Unione per la Sicurezza: Uniamoci per Far Sentire la Nostra Voce!
Amici e colleghi, è il momento di agire con determinazione. Uniti possiamo far valere i nostri diritti e garantire un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso per tutti. Insieme possiamo fare la differenza! Con solidarietà e con coraggio.
Riferimenti Normativi Violati:
* Decreto Legislativo 81/2008: Sicurezza sul lavoro – Questo decreto impone al datore di lavoro di garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori in ogni aspetto legato al lavoro. Le condizioni attuali presso l’ufficio di Pomarico e altri uffici postali violano chiaramente questi obblighi.
* Legge 257/1992: Normativa sull’amianto – Questa legge regolamenta la cessazione dell’uso dell’amianto e la bonifica delle aree contaminate. Gli episodi di perforazione delle pareti contenenti amianto negli uffici postali sono una grave violazione di questa normativa.
* Decreto Legislativo 152/2006: Norme in materia ambientale – Questo decreto prevede la gestione dei rifiuti pericolosi, come l’amianto. La mancanza di bonifica certificata degli uffici postali rappresenta un non rispetto di tali norme.
Poste Italiane, è ora di agire. Non potete continuare a ignorare leggi e dignità.