Nell’ambito della campagna nazionale dell’Ugl “Lavorare per Vivere” volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno delle “morti bianche”, il sindacato ha organizzato per oggi, 13 giugno ed è in via di svolgimento, una mobilitazione nazionale, nelle maggiori piazze italiane in cui vengono distribuiti ai giovani dei questionari sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Lo scopo è quello di indagare sul livello di conoscenza dei giovani in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, analizzando ed elaborando il risultato finale dei questionari. L’iniziativa nasce dal fatto che in base ai dati in Italia, le morti sul lavoro negli ultimi 10 anni sono aumentate: si contano oltre 13 mila vittime, più di 30 casi a settimana. In Basilicata i Gazebo Ugl sono allestiti a Potenza presso il centro storico, a Matera in Piazza della Visitazione.
“Insieme a Giuseppe Palumbo, segretario provinciale dell’Ugl Potenza, la segretaria dell’Ugl lucana metalmeccanici, Florence Costanzo, Pino Giordano dell’Utl e Domenico Giordano segretario provinciale giovani Ugl Matera, sono presenti anche tantissimi giovani ed dirigenti sindacali per una corretta informazione sulla sicurezza, primo passo per evitare tragedie sul lavoro come quelle riportate quotidianamente dalla cronaca nazionale. In tal senso, attraverso la somministrazione di un questionario, breve e anonimo, l’Ugl divulga ai giovani, che rappresentano il nostro futuro, una maggiore cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro in piena linea e sintonia condivisa di come dichiarato da Paolo Capone, Segretario Generale dell’Ugl. La morte o la malattia improvvisa di un lavoratore, mentre è intento a fare il proprio dovere, comportano sempre delle conseguenze incalcolabili nelle famiglie e nelle comunità soprattutto se, come spesso si verifica, tali eventi potevano essere evitabili. È quindi dovere anche del sindacato riaffermare e difendere ogni anno, ogni giorno, in ogni luogo, la cultura della sicurezza e della salute sul lavoro a partire dai giovani, dalle scuole di ogni ordine e grado fino ad arrivare nelle fabbriche. Lo scorso primo maggio, la Ugl espose 1029 sagome in piazza San Silvestro a Roma a ricordare ogni vittima sul lavoro nel 2017. L’esposizione è stata successivamente replicata a Milano, davanti al Duomo, a Napoli, a Piazza Plebiscito, a Firenze, a Santa Croce, con una significativa e toccante tappa a Marcinelle, le miniere belghe teatro di uno di più devastanti incidenti sul lavoro in Europa. L’8 agosto del 1956 morirono in 262, di cui 136 italiani. A Palermo, purtroppo, le sagome furono oltre cento in più, poiché gli infortuni mortali nel 2018 sono cresciuti: quest’anno, avendo registrato un aumento di oltre il l0% dei decessi sui luoghi di lavoro, le sagome bianche sono state 1029 (come lo scorso anno) alle quali aggiunte 104 sagome rosse per rendere plasticamente visibile la drammatica differenza tra il 2018 e il 2019. A conferma di quanto il tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro rimanga sempre assolutamente centrale nel nostro Paese – conclude la nota Ugl -, proprio per focalizzare l’attenzione sull’immane tragedia che devasta il mondo del lavoro e le famiglie colpite da questi lutti, l’Ugl porta avanti la campagna “Lavorare per vivere” raccogliendo le opinioni dei giovani tramite la somministrazione di un questionario, cui dati verranno messi a disposizione del Segretario Generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone, allo scopo di elaborare una proposta di legge che promuova l’insegnamento della materia ‘Sicurezza sul lavoro’ nelle scuole superiori”.