Riceviamo e pubblichiamo l’appello di Simone Lopatriello, giovane studente dell’Istituto Tecnico Agrario di Pisticci, che denuncia i dannosi disservizi del Consorzio di bonifica a carico dei produttori agricoli. Di seguito la nota integrale.
Nonostante la notevole diminuzione dei prezzi dei prodotti agro-alimentari, il mondo dell’agricoltura viene messo in difficoltà anche dai tanti disservizi da parte del Consorzio di Bonifica.
Nello statuto dell’Ente Lucano vengono evidenziate le funzioni e in particolar modo la sistemazione e l’adeguamento della rete scolante, le opere di raccolta, le opere di approvvigionamento, utilizzazione e distribuzione d’acqua a usi prevalentemente irrigui, nonché le opere di sistemazione e regolamentazione dei corsi d’acqua di bonifica ed irrigui, purtroppo questo nella nostra Regione resta solo sulla carta.
Infatti, da qualche mese i produttori agricoli lucani stanno andando incontro, oltre che ai vari problemi legati al mercato dei prodotti agro-alimentari, ai vari disservizi causati dal Consorzio di Bonifica, quali riduzioni delle portate idriche, mancata fornitura di acqua, manutenzione delle condotte idriche assente, ecc. ecc.
Questa situazione sta incidendo notevolmente sull’economia del Metapontino, in quanto gli agricoltori non possono continuare a produrre beni agro-alimentari senza avere a disposizione un fattore di produzione essenziale, qual è l’acqua. La situazione è ancor più critica nel Comune di Pisticci, dove l’acqua viene addirittura negata per problemi di morosità passata o per problemi ripetuti di rotture alle condotte.
Infatti in contrada Pantano, in agro di Pisticci la rottura di una condotta impedisce l’uso dell’acqua. Oltre al danno per i produttori e per l’economia agricola, questa mancata manutenzione della rete irrigua consortile, sta causando danni anche alle Infrastrutture, vista la formazione di profonde voragini su strade il cui manto stradale è stato da poco rifatto. Nonostante le dovute sollecitazioni all’Ente di Bonifica nulla si è visto negli ultimi due mesi circa, lasciando perdere per strada migliaia e migliaia di metri cubi di acqua.
Eppure l’Assessore Regionale alle Politiche Agricole e Forestali ci parla sempre di innovazione e programmazione per rilanciare il settore nella nostra Regione. Caro Assessore, ma come si fa a programmare nella nostra Regione se non ci viene garantito il servizio principale, qual è quello idrico?
I dati dei prezzi dei prodotti agricoli, quali cereali, pesche, albicocche, ciliegie, ecc. non incoraggiano per niente un giovane a fare il passo per entrare in agricoltura.
Come un giovane può pensare di avvicinarsi al mondo agricolo se i prezzi dei prodotti agricoli stanno subendo sempre più una drastica diminuzione e ogni giorno deve subire disservizi dall’Ente idrico? Gli aiuti del PSR vanno bene, ma una volta ricevuti, i giovani non devono essere abbandonati a sé stessi, andando incontro a mille problemi.
Il mio appello, da giovane studente dell’Istituto Tecnico Agrario, va ai vari Livelli Istituzionali, a partire dall’Assessorato alle Politiche Agricole e Forestali della Basilicata, affinché venga rilanciato il settore agricolo e davvero un giovane sia orgoglioso di essere o di diventare un produttore di beni agro-alimentari per la comunità intera.
Simone Lopatriello, studente dell’Istituto Tecnico Agrario di Pisticci