Simonetti (Cseres): Revocare l’aumento di un euro a metrocubo ai “Signori delle acque minerali”. Di seguito la nota integrale.
Oggi riunione straordinaria e urgente del Consiglio Regionale: l’obbiettivo dei richiedenti è quello revocare l’aumento di un euro al metrocubo ai “Signori delle acque minerali” che in Basilicata producono e fatturano un miliardo di bottiglie all’anno. Si tratta di una fetta importate dell’ciclo industriale italiano, una delle principali anche per qualità. La ragione di tale richiesta è legata al covid19 e alla presunta situazione del mercato. In realtà dalle cifre ufficiali, dei produttori e di Istat,emerge che la produzione, la vendita di queste risorse idriche sono riprese a pieno ritmo. In Basilicata la Gaudianello utilizza la Cassa integrazione pagata dallo Stato per evidenti problemi gestionali e finanziari del gruppo Norda.
Il paradosso della vicenda, con l’eventuale riduzione di un euro a metrocubo determinerebbe oltre un danno erariale per le Casse della Regione, l’eliminazione della quota destinata ai Comuni sedi stabilimento. Diminuirebbero anche le somme destinate alla bonifica dei siti dove si coltivano le sorgenti.Un metrocubo di acqua minerale costerebbe un 1,44 euro alle aziende mentre l’equivalente di acqua potabile costerebbe 1,4 euro alle famiglie lucane. Un vero capolavoro di congruità tariffaria e di gestione non corretta delle risorse pubbliche.