E’stato firmato dalla autorità competente della gestione Pon Legalità del Ministero dell’Interno il decreto di finanziamento, pari a 4,2 milioni, per la realizzazione del Centro di accoglienza lavoratori di Gaudiano/Lavello. Di seguto la nota inviata da Pietro Simonetti (Tavolo Nazionale caporalato/Ministero del lavoro).
E’stato firmato dalla autorità competente della gestione Pon Legalità del Ministero dell’Interno il decreto di finanziamento, pari a 4,2 milioni, per la realizzazione del Centro di accoglienza lavoratori di Gaudiano/Lavello. Si tratta di recuperare un sito del Borgo della riforma Agraria di proprietà della Regione con 150 posti con servizi di ultima generazione, strutture per la formazione ed attività culturali.
Il Centro di Gaudiano fara’parte della rete dei centri stabili pubblici che comprendono quello di Boreano/Venosa, 150 posti,2, 7 milioni, Palazzo 220 posti da completare con ristrutturazione, 2,5 milioni e Scanzano, 150 posti, completamento con 2 milioni sempre dei fondi UE per un totale di circa 4
700 posti così come previsto dal Piano Nazionale anticaporalato. Le misure ed i progetti sono stati definiti nel 2018 dal Coordinamento Migranti della Regione Basilicata e dal Tavolo Regionale Anticaporalato.
Occorre ringraziare, oltre ai Prefetti, Valentina D’Urso del Ministero dell’Interno, Maria Teresa Lavieri, Claudio De Grazia per la progettazione, Elvira Locantore e l’assistenza tecnica della Regione e del Pon Legalità
Occorre urgentemente nominare il Rup per ij successivi adempimenti.
La Basilicata potrà avere la prima rete pubblica di accoglienza in Italia dei lavoratori migranti e stagionali e superare i centri provvisori.
Un programma definito dalla Giunta Pittella e concluso dalla attuale amministrazione che deve fare l’ultimo passo con lo sblocco della delibera per il completamento del Centro di Scanzano.