“Tra maggio e luglio di quest’anno, nel Sud, le imprese hanno in programma di attivare 407.740 rapporti di lavoro, di cui solo 12.080 in Basilicata, fanalino di coda tra le regioni del Mezzogiorno per quanto concerne le previsioni di crescita dell’occupazione nelle aziende; un dato che la dice lunga sulla difficoltà della nostra regione nel recuperare i posti di lavoro perduti per effetto della crisi”.
A dichiararlo, in una nota, è il Vice Presidente del Consiglio regionale Michele Napoli sulla base dei numeri forniti qualche giorno fa dal Sistema Informativo Excelsior relativi alle previsioni occupazionali delle imprese.
“Dopo le recenti rilevazioni della Banca d’Italia, che registra nel 2017 un calo del tasso di occupazione in Basilicata di 2,2 punti percentuali, le previsioni Excelsior confermano che per incrementare l’occupazione non è sufficiente il sistema di incentivi previsto dal Governo, occorre – sottolinea Napoli – un maggiore impegno dell’Istituzione regionale nelle politiche della formazione al fine di fornire ai nostri ragazzi quelle competenze specialistiche che le imprese hanno difficoltà a reperire sul mercato”.
“Nell’analizzare i numeri della banca dati Excelsior- continua il Vice Presidente del Consiglio regionale-emerge come tra le nuove opportunità di lavoro la stragrande maggioranza (circa il 60%) è rappresentata da contratti a termine mentre solo il 20% è costituita da contratti a tempo indeterminato”.
“Il dato – ha concluso Napoli- testimonia il fallimento del job act, che, numeri alla mano, ha fallito nel suo intento principale, quello cioè di cambiar veste al lavoro nel Paese e renderlo meno precario, considerato che le dinamiche occupazionali sono effetto esclusivo della crescita delle imprese e che solo assicurando maggiore produttività e competitività a quest’ultime è possibile incrementare i livelli occupazionali”.
Giu 26