Grande partecipazione di tutti gli 11 lavoratori Apea al sit in di protesta organizzato da Cgil, Cisl e Uil oggi a Potenza in piazza Mario Pagano.
La Provincia di Potenza da sei mesi non consente alla società partecipata Apea, che si occupa del monitoraggio e del controllo degli impianti termici, di svolgere le proprie attività, non procedendo al rinnovo dei contratti con gli uffici provinciali, scaduti il 31 dicembre 2022. Senza il rinnovo dei contratti i lavoratori sono a rischio licenziamento. Una preoccupazione ancora più avvalorata dal fatto che la Provincia di Potenza sta procedendo con l’affidamento in gara di tutte le attività di pubblico interesse che l’agenzia svolgeva da più di vent’anni e qualora l’Apea non dovesse avere nessuna commessa nel 2023, la stessa dovrà necessariamente essere liquidata dalla Provincia di Potenza.
All’incontro che si è tenuto oggi in Prefettura, i sindacati hanno chiesto al Prefetto di intervenire sulla Provincia affinché provveda in tempi celeri all’affidamento dei contratti per “Operazione caldaie sicure” e attività di supporto tecnico agli Uffici provinciali Ambiente – Istruttorie AUA – e Pianificazione territoriale. Nelle more della sottoscrizione dei contratti, i sindacati Cgil, Cisl e Uil, hanno chiesto l’istituzione di un tavolo tra sindacati, Regione Basilicata e Provincia di Potenza affinché Apea possa essere messa nelle condizioni di superare i limiti gestionali evidenziati dal Mef a seguito di una ispezione svolta nel 2022 ed evitare così il licenziamento degli 11 lavoratori. Lo svuotamento di Apea significherebbe privare la Provincia delle professionalità acquisite nell’esperienza ventennale della società la quale risulta avere utili in bilancio tali da potere proseguire l’attività.
Lug 12