Riportiamo di seguito il testo della lettera aperta di FSI Usae inviata all’assessore regionale Rosa per la situazione che riguarda il personale Arpab.
La FSI – USAE, nel porgere il suo saluto al neo Assessore all’Ambiente Dott. Gianni Rosa, vuole illustrare quelle che, a proprio parere, sono alcune criticità presenti nell’ Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente che ne rendono difficile il corretto funzionamento organizzativo.
In primis si consideri che, situazione alquanto singolare per una pubblica amministrazione, il personale ARPAB è inquadrato con diverse forme contrattuali, più precisamente personale con C.C.N.L. Comparto Sanità pubblica, personale con contratto privatistico (CCNL Chimici – Ex Agrobios) e personale somministrato. Queste ultime due categorie, a norma di legge, non possono essere utilizzate per le attività di ispezione e controllo, fondamentali per l’operato dell’Agenzia (mission istituzionale dell’Ente di controllo), vedasi a tal proposito la delibera di chiarimento dell’amministrazione n. 308 del 12 ottobre 2018.
La dotazione organica dell’Agenzia non è mai stata completata ed i dipendenti strutturati a tempo indeterminato stanno drasticamente diminuendo a causa dei pensionamenti e delle mancate assunzioni (figure dirigenziali, tecniche professionali e tecniche della prevenzione). Molti lavoratori sono funzionali a più dirigenti in un rapporto “uno a molti” e non in un normale rapporto “uno a uno” previsto dalle Leggi, situazione, quella testè esposta, che rende difficile anche l’applicazione del CCNL. I detti dipendenti, infatti, per ottenere un periodo di ferie devono necessariamente chiedere ed avere il parere favorevole di più dirigenti, egualmente devono essere valutati da più dirigenti, aumentando il rischio di incorrere in procedimenti disciplinari. Tutto ciò lede gravemente i diritti e la dignità dei lavoratori.
Attualmente sono in vigore, così come pubblicato sul sito dell’Agenzia, due Regolamenti dell’Ente, uno del 2009 ed un del 2017, di cui il secondo sembra aver regolamentato principalmente il conferimento di incarichi (dirigenziali e di funzione). Si sottolinea che in nessuno dei due è stato individuato il personale addetto al servizio di ispezione e vigilanza (come previsto dall’articolo 31 della legge Regionale n.37/2017) figura fondamentale nell’Agenzia.
Come detto, a nostro parere, il quadro sopra rappresentato comporta una disfunzione organizzativa dell’Agenzia che si ripercuote principalmente sui dipendenti pubblici del comparto che vengono letteralmente pressati tra regolamenti, delibere e rapporti non meglio chiariti con altri lavoratori, oltre che sulle attività svolte in modo sempre più affannoso e disarticolato.
Riteniamo, pertanto, che l’Agenzia non debba più essere ostaggio di logiche partitiche e che si renda indispensabile una radicale riforma che risolva i problemi storici, adottando una nuova legge ed un nuovo regolamento, nonché provvedendo ad nuovo reclutamento di personale, da attuare mediante procedure di mobilità e concorsuali nonché, alla luce degli ultimi provvedimenti della direzione (proroghe di personale somministrato illegittime a nostro parere), il ricorso all’art. 22 della L.R. n°37/2015.
Riteniamo, altresì, che nell’ARPAB debba prevalere solo il merito e la competenza, nel rispetto della Costituzione, delle Leggi e del CCNL, azzerando prassi quali il conferimento clientelare di incarichi funzionali e l’utilizzo di dirigenti a tempo determinato.
Si rappresenta, infine, che la FSI-USAE in ARPAB è presente nella RSU dal 2012 e, ad oggi, è il sindacato maggiormente rappresentativo grazie ad un operare sempre nell’ottica della difesa dei diritti dei lavoratori, attuato mediante il rispetto della Costituzione, delle Leggi e del CCNL e, pertanto, offre la propria disponibilità a supportare la Regione Basilicata, per quanto di competenza, nel futuro percorso di cambiamento dell’Agenzia, qualora coinvolta e non estromessa come successo col precedente Assessore.