La Basilicata protagonista a Slow Fish il grande evento diffuso organizzato a Genova da Slow Food Italia per valorizzare e difendere il mare e la sua biodiversità, la pesca e la sostenibilità.
Dall’1 al 4 luglio, presso l’Antico Porto di piazza Caricamento, insieme a quelli di Campania, Puglia, Calabria, Liguria, per il primo anno è presente anche lo stand della Basilicata realizzato con il sostegno della Regione Basilicata – Dip. Politiche Agricole e Forestali e animato del Flag Coast To Coast e da Slow Food Basilicata.
Un’importante vetrina, quella di Slow Fish, che la Basilicata ha saputo sfruttare al meglio con un ricchissimo e interessante programma articolato nei 4 giorni dell’evento genovese e che, pur dedicato al mare e alla pesca, è riuscito a diventare anche una preziosa possibilità di valorizzare gli straordinari oli lucani presenti nella guida ExtraVergini di SlowFood, degli eccezionali vini della Basilicata (Slow Wine) e dei prodotti simbolo della regione come il peperone crusco, il mischiglio, la melanzana rossa, il fagiolo rosso scritto del Pantano di Pignola, il pane di Matera e tanto altro, sapientemente abbinati ai piatti di pesce, ai prodotti ittici provenienti dalla piccola pesca artigianale lucana a “miglio zero”.
Ecco, in una rapida panoramica, i format, gli eventi e le attività dello stand lucano:
– i dialoghi col pubblico, i laboratori-degustazione, i contributi e le storie di sostenibilità del Flag Coast To Coast con il racconto dei pescatori lucani su “La piccola pesca artigianale” e la presentazione di quattro video ricette tradizionali (a cura degli chef G. Limongi, E. Ricchiuti, A. Martino, E. Mele) per valorizzare i prodotti ittici a “Miglio Zero”delle coste tirrenica e jonica, eseguite per la degustazione dagli alunni Angelo Pio Filardi e Lorenzo Pio Natali dell’Istituto Alberghiero IIS “Giovanni Paolo II” di Maratea e dalla delegazione dell’IIS “G. Gasparrini” di Melfi, presente con Alessio Veneziano e Domenico Consiglio;
– le video pillole “La cultura del pesce in Basilicata” a cura degli archeologi Stefano Del Lungo e Annarita Sannazzaro;
– le video ricette dei Cuochi dell’Alleanza Slow Food, Manila Bruno (Azienda Agrituristica Vignola, Marsico Nuovo), Flavia De Marco (Da Peppe, Rotonda), Savino Di Noia (Antica Cantina Forentum, Lavello), Federico Valicenti (Luna Rossa, Terranova del Pollino);
– i “Laboratori del Gusto” e gli “Appuntamenti in cucina” con i Cuochi dell’Alleanza Slow Food Stefano Errichetti (Osteria Gagliardi, Avigliano), Antonietta Santoro (Al becco della civetta, Castelmezzano), Antonio Labriola (“psicologo con la testa in cucina”, chef, consulente, docente): tra gli appuntamenti più “curiosi e attuali” segnalati da Slow Food Italia, lo showcooking di chef Errichetti, che rivisita il tradizionale piatto lucano baccalà e peperoni cruschi usando il nasello come specie locale; il laboratorio “Mandala lucano, da mare e terra la salute nel piatto” della chef Santoro, un’armonia di forme e colori, di fiori, erbe e oli essenziali con il pescato sostenibile, per una cucina del benessere; e quello dello chef Labriola, “Le alghe incontrano la farina: alghe e novel food sposano gli impasti della tradizione in una promessa di sostenibilità”.