È in corso una rivoluzione nelle modalità di comunicazione, innescata dalle tecnologie e gli strumenti del digitale e il cui utilizzo diventa alla portata di tutti: le imprese devono essere parte di questa rivoluzione, acquisendo familiarità con tali strumenti per creare nuove opportunità di business. Il seminario organizzato oggi dal gruppo Giovani imprenditori di Confindustria Basilicata, in collaborazione con Banca Mediolanum e Mediolanum Corporate University, ha voluto offrire, attraverso l’intervento di Umberto Macchi – esperto di comunicazione e marketing – alcune linee guida sulle potenzialità dei social media e su come le imprese possono usarli per dare maggiore visibilità al proprio brand, per farsi conoscere e avvicinarsi a nuovi clienti o per consolidare i rapporti con quelli attuali; per comunicare in real time notizie importanti, anche di carattere commerciale, ma anche per far identificare l’azienda con le persone che lavorano all’interno, postando foto, trailer o video-interviste
«La comunicazione digitale e, in particolare, i social media sono parte della quotidianità – ha detto Umberto Macchi – e hanno un impatto crescente nella pianificazione delle attività e nelle dinamiche relazionali. Quello che manca, però, è una cultura social: non basta sviluppare delle app o creare prodotti nuovi e pensare che avranno successo solo per le funzionalità offerte o perché innovativi. Bisogna piuttosto adottare una prospettiva social e imparare a promuoverli nella propria rete di contatti che, a maggior ragione, diventa uno strumento strategico di marketing e condivisione».
L’importanza del web e dei social media è stata sottolineata dagli intereventi di apertura di Francesco D’Alema, presidente del Gruppo giovani di Confindustria Basilicata, Gianfranco Misuriello, presidente sezione informatica, servizi innovativi e tecnologici, e Vincenza Giuzio, referente di Banca Mediolanum. Ed è confermata dai dati: nel 2000 erano on line 360 milioni di persone nel mondo e nel 2014 sono diventate più di 3 miliari, con una crescita del 764%. Oggi è sul web più della metà del globo e in Europa le persone che accedono a internet sono oltre il 75%. Si trascorrono on line oltre 30 ore al mese: la maggior parte dei “navigatori” europei fa shopping (nel 2013, il totale delle vendite di beni e servizi è pari a 364 miliardi di euro) e dedica un terzo del proprio tempo ai social media, anche per condividere contenuti. Diventa quindi fondamentale saperli intercettare e instaurare con loro un rapporto di fiducia che porterà, inevitabilmente, ritorni, in termini di visibilità, per il proprio brand.