“Ci risiamo. Altro che Jobs act, tutele e democrazia. Siamo a un bollettino di guerra: guerra al lavoro e al sindacato, quello vero, l’Ugl appunto, con un attacco ‘discriminatorio’ nei confronti di un sindacato ‘scomodo’. L’Ugl Basilicata procederà contro l’azienda Sogemont Srl di Pisticci (MT) a tutela del suo sindacato che rappresenta migliaia di lavoratori: fino a quando in tale azienda vi era un altro sindacato tutto era lineare, dal momento di essere presente anche l’Ugl, per gli iscritti tutto diventa anomalo e occasione, per gli stessi, di contestazioni disciplinari”.
E’ quanto denuncia il segretario generale dell’Ugl Basilicata metalmeccanici, Pino Giordano per l’atteggiamento dell’azienda Sogemont che quotidianamente ha assunto nei confronti dei dipendenti che hanno volontariamente e liberamente deciso di iscriversi all’Ugl.
“L’o.s. Ugl – dice Giordano – tiene a precisare di non aver chiesto mai a chi che sia trattamenti di favore, anzi è stato l’A.D., in altre vesti, che a noi o.s. più volte ha chiesto aiuto sindacale e consigli. Nel caso specifico c’è anche un attacco politico che mostra come la Dirigenza della Sogemont intenda portare avanti le relazioni industriali con comportamenti polizieschi, umilianti e discriminanti. L’Ugl invita l’A.D. nel smetterla di perseguire una sigla sindacale, altrimenti si potrebbe pensare di essere alla presenza di qualcosa di molto preoccupante per il nostro territorio, che rischia di incidere direttamente non solo sulla qualità del lavoro in azienda, ma sulla società tutta. L’auspicio è che la Sogemont cambi rotta sperando di non essere in quell’azienda all’anno zero per il lavoro e per i lavoratori ricordando a tutti che il ‘tempo del Medioevo’ è stato abbondantemente passato ed oggi, si deve discutere su piani squisitamente democratici, collaborativi e non complici. La posizione dell’Ugl, in definitiva, è quella dell’invito al dialogo unitario con la parte datoriale ritenendo d’essere vietato parlare di contrapposizione: il muro contro muro, per l’interesse dei lavoratori, è la via che rischierebbe di portare più danni che benefici su una questione di priorità alta come è quella sul lavoro. Noi porgiamo la mano alla società per poterla stringere e costruire un percorso collaborativo, meglio sedersi a un tavolo e discutere con tutta la serenità possibile e a stretto giro trovare giuste soluzioni: in Basilicata ci sono questioni occupazionali che rischiano di esplodere se non si interviene. Si utilizzi il buon senso – conclude il segretario Ugl, Giordano – con un vero confronto allargato alla partecipazione di tutti nell’interesse dei lavoratori, della Sogemont e del territorio”.