Massimizzare le ricadute occupazionali sul territorio e arricchire l’offerta formativa in funzione della domanda reale delle imprese. Questi gli obiettivi del tavolo che ha visto protagonisti il presidente della Provincia di Matera Franco Stella, l’assessore alla Pubblica istruzione Giovanna Vizziello, il sindaco del Comune di Rotondella Vincenzo Francomano e i vertici della Sogin.
L’incontro ha approfondito: “le possibilità di rendere la presenza della Sogin un valore aggiunto in grado di qualificare, in maniera concreta, la proposta formativa dell’Ipsia di Rotondella. Una necessità – ha sottolineato il sindaco Francomano – per salvaguardare l’autonomia del territorio e realizzarne tutte le potenzialità.”
“L’idea di partenza, quella che ci vede fortemente motivati, è dare ai nostri studenti una prospettiva di lavoro nel proprio territorio. Per farlo abbiamo bisogno di costruire un percorso allargato, nel quale coinvolgeremo la Regione e l’Università di Basilicata, che realizzi più ipotesi. In prima battuta pensiamo di realizzare un emendamento al Piano di dimensionamento scolastico che introduca un nuovo indirizzo, in radio-chimica, presso l’Ipsia di Rotondella; nel contempo sarà importante – ha evidenziato l’assessore alla Pubblica istruzione, Giovanna Vizziello – che lo stesso istituto manifesti l’interesse a partecipare al bando alternanza scuola- lavoro.”
Proseguendo il confronto il direttore dell’Area risorse umane della Sogin, Luca Cittadini, ha dichiarato: “la disponibilità dell’azienda a promuovere un concorso, presso l’ultimo anno dell’istituto, che premi i più meritevoli con uno stage in azienda.”
“Un ulteriore tassello su cui lavorare – ha proseguito l’assessore Vizziello – che si unisce al corso post-diploma sulle cui modalità potremo ragionare prossimamente.”
“Riconosciamo alla Sogin – ha concluso il presidente della Provincia Franco Stella – la volontà di contribuire allo sviluppo del territorio. Testimonianza che, alla luce di quanto non hanno fatto tante altre aziende del nord che ci hanno lasciato solo desolazione e macerie, basta affacciarsi in Valbasento, risulta significativa. Nei prossimi giorni, al fine di concretizzare nel più breve tempo possibile il percorso avviato, declineremo in un protocollo di intesa gli impegni di ciascun protagonista.”
Strano: guardando a quello che scrive la stampa locale
http://www.ilmetapontino.it/economia/8213-appalti-sogin-al-sito-itrec-per-le-imprese-locali-poche-ricadute-sul-territorio.html
Non mi pare di vedere un grande impegno di sogin da quelle parti, almeno per qunto riguarda l’occupazione.
Altri (vedi articolo Nova Sud del 29/11/2012) hanno lamentato che Sogin preferisce lavorare, a costi più alti, tramite convenzioni Consip piuttosto che con i locali.
E pensare che la convenzione Consip per le pulizie e, più in generale, per le manutenzioni di impianti tecnici di vario tipo (elettrico, idrico, ecc..) sono state predisposte per edifici adibiti ad uso uffici, non per i siti industriali.