L’Adiconsum Cisl di Basilicata esprime la propria solidarietà e vicinanza ai lavoratori delle stazioni di servizio di GALDO che rischiano il proprio posto di lavoro a causa di un nuovo tracciato autostradale, pensato dall’ANAS, sul tratto Salerno – Reggio Calabria.
Si continua con la vecchia politica – ha affermato Angelo Festa, Presidente Regionale dell’Adiconsum di Basilicata – che non tiene conto delle giuste richieste di un territorio, dei suoi cittadini e dei lavoratori, ma solo degli interessi di una Azienda non più collegata con le aspettative di sviluppo di una comunità che vuole occupazione, trasparenza e chiede il rispetto dei diritti sociali.
Non condividiamo, quindi, – ha continuato Festa – le scelte fatte dall’Anas perché non rispecchiano le aspettative del nostro territorio, perché porta al suo spopolamento, e non riconoscono le giuste rivendicazioni dei lavoratori.
L’Anas è chiamata a contribuire allo sviluppo del territorio. In una Regione già povera com’è la Basilicata non possiamo accettare scelte unilaterali che non tengono conto del “bene comune”.
L’Adiconsum Cisl di Basilicata sollecita interventi urgenti da parte delle Istituzioni.
L’inaccettabile condotta dell’ANAS comporterebbe conseguenze economiche e sociali drammatiche in principal modo per i lavoratori e le loro famiglie sempre più in crisi di liquidità economica. Con la perdita del lavoro e l’impossibilità di accesso al credito si vedrebbero anche costrette, per i loro bisogni, a rivolgersi all’usuraio.
Non ho capito se Adiconsum tutela i consumatori (e quindi gli automobilisti che per spostarsi da un punto all’altro devono farlo nel modo più sicuro e nel tempo minore possibile -per risparmiare sul carburante-) oppure i lavoratori delle pompe di benzina