“Solo lavoro!”: è il titolo della giornata di mobilitazione che ha fatto tappa oggi a Potenza presso il Parco Europa Unita (Poggio Tre Galli) dove dirigenti locali e provinciali del Psi hanno incontrato i cittadini per illustrare le tre proposte di legge sul tema del lavoro, già presentate dal Psi, con la raccolta delle firme e il volantinaggio. Dopo aver depositato le proposte di legge nei due rami parlamentari i socialisti portano dunque le loro battaglie anche nelle piazze, per consentire ai cittadini di sostenerle con la loro partecipazione attiva.
“I punti di partenza per affrontare la drammatica situazione in cui versa il mondo del lavoro – sostengono i segretari provinciale e cittadino del Psi Donato Cutro e Archimede Leccese – sono la creazione di nuove politiche del lavoro, in grado di ridare dignità a milioni di italiani, e il favorire la progettualità ai giovani, permettendo di riavviare la nostra economia. L’iniziativa parlamentare socialista mira infatti al riconoscimento delle tutele elementari per i lavoratori “atipici” che hanno contratti precari o a tempo determinato (ammortizzatori sociali, garanzia della tutela della malattia, ferie), alla reintroduzione degli over 40 che hanno perso il lavoro, e alla defiscalizzazione alle imprese che assumono giovani e donne”. Secondo i padri costituenti la Repubblica italiana si doveva fondare sul lavoro (art. 1 della Costituzione). Ma così non è! Creare nuove politiche del lavoro significa restituire senso alla nostra Carta dei diritti, dignità a milioni di italiani,
progettualità ai giovani e quella capacità di spesa che rimetterebbe in moto la nostra economia. Il lavoro deve essere, quindi, la priorità del Governo se si vuole evitare il collasso del Paese. Per questo il Psi vuole accendere un faro su questa emergenza”.
Oltre alla raccolta delle firme a sostegno delle tre proposte di legge sul lavoro, ha avuto inizio anche quella relativa ai referendum appoggiati dal Psi nell’ambito dell’iniziativa referendaria “Cambiamo noi”, promossa dai socialisti e dai Radicali e aperta a tutte le forze politiche laiche e riformiste. Su sei quesiti referendari, il Psi ne ha appoggiati tre: due sul tema dell’immigrazione e uno sul divorzio breve.
Giu 08