“I dati Istat sull’ economia “fantasma” (non osservata) e sui lavoratori “fantasma”” (irregolari o al nero) confermano che anche in Basilicata c’è una illegalità economica ancora diffusa e ci sono diritti e tutele negati a lavoratrici e lavoratori”. Così Vincenzo Tortorelli, segretario regionale Uil Basilicata per il quale “si continuano a chiedere sacrifici a lavoratrici, lavoratori e pensionati, su cui si fa ancora cassa, ma si continua a non far nulla per contrastare l’evasione fiscale e anche quella contributiva che si annidano nel lavoro sommerso. Ecco perché proseguiremo la nostra battaglia per un incremento considerevole dei controlli e del corpo ispettivo, che non può ridursi ai soli nuovi 250 ispettori messi in campo dal Governo. In proposito, gli ultimi dati diffusi dal comando del Gruppo Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Napoli ( che ha competenza sulle regioni Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Molise) sull’attività nel 2023 di vigilanza per la sicurezza sui luoghi di lavoro e per “lavoro nero” riferiscono dell’individuazione del 36% di lavoratori irregolari e del 15 % di occupati “in nero” e, inoltre, dell’accertamento per circa 2.300 datori di lavoro delle cinque regioni del Sud di responsabilità relative a violazioni in materia di sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Il vero vulnus resta il lavoro nero e irregolare che in Italia riguarda tre milioni di persone. Circa 28 mila in Basilicata. I numeri sull’occupazione non sono quelli del Governo. Almeno l’80% dei nuovi avviamenti al lavoro sono a tempo determinato. In Basilicata a giugno si è raggiunto il 90%. Il dato più significativo è quello secondo cui il 34,4% dei rapporti di lavoro cessati nel 2023 ha avuto una durata non superiore al mese. Dobbiamo dire tutti ‘NO ai lavoratori fantasma’, una battaglia – – che la Uil sta conducendo per il ripristino immediato della legalità e per restituire la dignità a lavoratrici e lavoratori invisibili” Tortorelli annuncia che durante la tappa a Potenza l’8 e 9 novembre della carovana Uil la “campagna No ai lavoratori fantasma” avrà una centralità. Saranno due giorni intensi di dibattito e confronto sui temi cruciali che riguardano il futuro della Basilicata, del Mezzogiorno e del mondo del lavoro. La Carovana UIL avrà il suo palco, ed allestirà la sua agorà con tanti stand presso la Torre Guevara nel centro storico della città capoluogo per accendere i riflettori su questioni sociali fondamentali: sicurezza sul lavoro, opportunità per i giovani, artigianato, diritti e tutele per le lavoratrici ed i lavoratori e molto altro ancora.
—