Maurizio Girasole, Segretario Generale Filctem Cgil Matera in una nota annuncia che è stato convocato per giovedì 9 marzo 2017 presso l’Assessorato alla Sanità della Regione Basilicata il tavolo per rendere operativo l’impegno assunto dalla Regione Basilicata in data 3 marzo 2015 per istituire la Sorveglianza Periodica dei lavoratori e dei cittadini dell’area industriale Val Basento. Di seguito la nota integrale.
La Val Basento è area SIN di interesse Nazionale ed è stata oggetto dello studio Sentieri che sollecita ad effettuare delle indagine epidemiologiche e predisporre un protocollo di sorveglianza sanitaria.
Ad oggi l’unico protocollo sanitario attivo è quello concertato con le organizzazioni sindacali confederali CGIL CISL UIL che prevedete la sorveglianza sanitaria sui lavoratori ex esposti a fibre di amianto, che tante vite ha salvato attraverso il sistema della prevenzione.
Sono sicuro e fiducioso che attraverso un lavoro sinergico tra Istituzioni Regionali e Locali, Organizzazioni Sindacali e Datoriali si possa finalmente ampliare il protocollo di sorveglianza già attivo per gli ex esposti amianto e predisporre un indagine epidemiologiche utile a chiarire la reale dimensione dell’impatto di quanto rilevato dallo studio Sentieri dal punto di vista ambientale sulla salute dei lavoratori e dei cittadini.
In Val Basento si stanno riscontrando dei segnali di ripresa e di attenzione da parte di gruppi industriali – per citarne alcuni in modo non esaustivo: ORMA – MAIN – BBC – ECOWASH – PIPE LYNE – ALEX -OLIN – SOGEMONT.
C’è bisogno di equilibrio da parte di tutti e non proclami divisi, bisogna avere rispetto delle istituzioni locali, non interessa il colore politico,. Sappiamo bene il non facile lavoro dei Sindaci di Pisticci e Ferrandina che sono in prima fila nel dover dare risposte ai cittadini sui bisogni primari, sulla vivibilità del territorio e sulla salvaguardia dell’ambiente e della salute.
Le fabbriche industriali situate in Val Basento e le loro lavorazioni non vanno demonizzate per partito preso, va preteso l’avvio di un sistema di trasparenza e di conoscenza che porti ad una fiducia senza trascurare i controlli, che “volontariamente” debbano andare oltre quanto previsto dalle normative vigenti.
Necessità riportare nella dimensione reale il perimetro dell’area SIN Val Basento come evidenziato dal Ministero dell’Ambiente, bisogna sbloccare immediatamente le aree palesemente non inquinate ancora contrassegnate come da bonificare, ma questo sarà oggetto di un tavolo già richiesto alla Presidenza della Giunta Regionale che tarda ad essere convocato.
In Val Basento sono impiegati più di 1000 lavoratori diretti e con contratti di lavoro stabili, niente voucher, quasi inesistente il lavoro somministrato. Questo patrimonio di cultura e civiltà industriale non può essere dissipato e va difeso.
La FILCTEM CGIL di Matera, insieme a CISL e UIL, la partita del rilancio dell’area industriale se la vuole giocare tutta.
Maurizio Girasole, Segretario Generale Filctem Cgil Matera