Il Comitato Sos Costa Jonica in una nota torna ad occuparsi del ripascimento della costa jonica avviato nei giorni scorsi dalla Regione Basilicata. Di seguito la nota integrale.
“La necessità di procedere in somma urgenza ad effettuare un ripascimento di alcuni lidi della spiaggia del metapontino per evitare che il danno ai gestori ed alla comunità per la stagione estiva possa diventare irreparabile è necessario che gli automezzi che verranno utilizzati dalla ditta che sarà chiamata a realizzare il ripascimento possano transitare sulla strada comunale degli Aranci, nel tratto compreso tra il centro aziendale della Masseria Panetta e fino al mare Jonio.”
Con queste parole iniziava la richiesta di revoca dell’ordinanza sindacale n. 98 del 2008, che vietava il transito ai mezzi con carico superiore a 7,5 ton., inviata dal Dipartimento Infrastrutture al Comune di Pisticci.
Come si può facilmente comprendere si parla di lavori finalizzati al ripascimento (aveva quindi ragione l’assessore Braia?) e non si fa nessun riferimento a lavori che dovevano essere svolti e pagati dalla Nettis (Argonauti) come scritto successivamente, nella nota del 20 maggio, sempre dal Dipartimento Infrastrutture.
Pennello porto Argonauti lato Metaponto Visuale dal pennello direzione Metaponto
Potete cortesemente indicarci dove sono i lidi che avevano urgenza di ripascimento?
Dalla prima foto (pennello porto, lato Metaponto) si può notare il mare di sabbia prelevata dalla zona sopraflutto del Porto degli Argonauti, mentre dalla seconda foto si può notare una isoletta di sabbia, la foce del fiume Basento e la quantità enorme di spiaggia sparita dopo la costruzione del porto.
L’ing. Greco durante la presentazione del progetto delle barriere soffolte a Metaponto Lido nella prima slide proiettata aveva evidenziato che in questa zona c’era stato un accumulo naturale di sabbia.
Può dirci su cosa si basavano i suoi studi dimostratisi successivamente completamente falsi?
Andando sul posto però abbiamo avuto almeno la risposta relativmrnte a come la sabbia verrà portata successivamente a Metaponto.
Infatti dopo lo scivolamento della sabbia, dal pennello in mare, e formazione dell’isoletta-sabbione con un po’ di pazienza basta aspettare che le correnti marine facciano il loro corso e la sabbia arriverà a Metaponto.
Più semplicemente sarebbe interessante sapere:
– quali erano i lidi da ripascere?
– perché si parla genericamente di metapontino invece di specificare ogni volta le zone interessate ai ripascimenti?
– è stata rilasciata la Valutazione d’incidenza ambientale?
– perché la richiesta della revoca dell’ordinanza comunale è stata fatta dal Dipartimento Infrastutture?
– perché non è stata stipulata la fidejussione per i danni che i porti avrebbero arrecato alle spiagge?
– perchè i costi del ripascimento ricadono sul pubblico se, dalla cartina allegata all’Atto di concessione demaniale della spiaggia, era previsto il ripascimento a carico del Porto degli Argonauti in zona sottoflutto?
Senatore Bubbico può cortesemente risponderci alle ultime due domande?
Considerando che nella zona dove è stata ammassata la sabbia non c’è nessun lido da ripascere e che più si leggono i documenti pubblici più aumenta la confusione, in mancanza di una versione unica, e possibilmente veritiera, dei lavori effettuati in questi giorni dalle parti del Porto degli Argonauti, l’assessore regionale Braia e il vice sindaco di Pisticci, dott. Albano, dovrebbero avere la bontà di dimettersi.
Comitato Sos Costa Jonica