Sottoscritto accordo con sindacati per progressioni economiche orizzontali 2020 all’Irccs Crob di Rionero in Vulture. Di seguito la nota inviata da Rsu Cgil, Rsu Cisl, Rsu Uil, Rsu Nursind e Fsi.
È stato sottoscritto l’accordo per le progressioni economiche orizzontali 2020 all’Irccs Crob. Già nel contratto integrativo aziendale firmato lo scorso 8 agosto avevamo stabilito i criteri per il riconoscimento delle nuove progressioni orizzontali per il personale del comparto, ma nel corso di questi mesi, a partire da gennaio 2020, ci siamo più volte incontrati in delegazione trattante per provare a reperire quante più risorse possibili al fine di poter ampliare la platea di coloro che potranno usufruire della progressione. La richiesta unanime delle Organizzazioni sindacali all’Amministrazione era quella di trovare ulteriori somme e ciò ha differito di qualche mese la sottoscrizione, che rivendichiamo come un importante risultato per i lavoratori. L’accordo avrà una validità triennale; tuttavia abbiamo ottenuto l’importante risultato di aver già delineato un accordo per l’anno 2021 con l’amministrazione che si è impegnata a fare il massimo sforzo per reperire tutte le risorse disponibili già dal 1 gennaio prossimo, al fine di esaurire nel biennio questa tornata di progressioni e concordare nel 2022 i nuovi passaggi per il personale che ne è rimasto escluso. E’ grave la campagna populistica e demagogica avviata dalla sigla sindacale non firmataria dell’accordo, che accusa le sigle sindacali firmatarie di «aver capitolato alla proposta dell’amministrazione. E’ necessario ribadire che la somma residua che sarebbe servita a poter dare la peo agli aventi diritto secondo i requisiti stabiliti in contrattazione ammonta a oltre 40.000 € a fronte di € 51.081,60 già impinguati a seguito del trasferimento del 30% del fondo destinato alla premialità, che si aggiungeranno ai risparmi sul fondo fasce rinvenienti dai pensionamenti per un totale di 69.299,63.
Continuiamo ad assistere ad una grande incoerenza della Fials sui vari tavoli, a seconda delle estemporanee personali convenienze legate a dinamiche interne che nulla hanno a che vedere con la reale tutela dei lavoratori. Ci saremmo aspettati, altrimenti, una mancata sottoscrizione delle peo anche all’Asp, dove il trasferimento di quota dalla premialità alle progressioni è stato “solo” del 15% e una quota limitata del personale ha potuto usufruirne.
Rivendichiamo l’importante accordo e gli sforzi fatti per impinguare in maniera consistente il fondo e ribadiamo che ha prevalso il senso di responsabilità delle sigle firmatarie dell’accordo nei confronti dei lavoratori, in quanto trascinare ancora la sottoscrizione, alla luce dell’impossibilità di ulteriori incrementi di fondo, avrebbe potuto comportare il rischio concreto di far saltare completamente per l’anno 2020 le peo per i lavoratori, creando sì un danno concreto per gli operatori dell’Irccs Crob.
Vogliamo ribadire, infine, che l’accordo sottoscritto presso l’Irccs Crob ha un’importante valenza, in quanto siamo riusciti ad innescare anche presso l’istituto oncologico lucano un ciclo virtuoso che porterà ogni anno nuovi lavoratori a usufruire delle progressioni economiche orizzontali.