Sottoscritto accordo sugli incentivi covid per rischio biologico, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl: “Non si ferma l’azione di lotta per reperire ulteriori fondi”. Di seguito la nota integrale.
È stato finalmente sottoscritto, dopo una trattativa durata diverse settimane, l’accordo tra la Regione e le organizzazioni sindacali per la distribuzione delle risorse disponibili per gli operatori del sistema sanitario regionale esposti al rischio covid 19.
Le risorse complessive, che saranno distribuite in maniera graduata rispetto all’effettiva esposizione di rischio agli operatori della sanità lucana, compresi quelli del Crob, esclusi in una prima fase, ammontano ad 4.123.278 euro a cui vanno sottratti i costi già sostenuti per le ore straordinarie covid fino al mese di marzo 2020, per un totale di 3.490.0000 euro.
Seppur nella consapevolezza dell’esiguità delle risorse, siamo soddisfatti dell’accoglimento da parte della Regione Basilicata della proposta unitaria iniziale contenuta nella piattaforma CGIL, CISL, UIL di suddivisione del personale in tre fasce: agli operatori a diretto contatto con il covid 19 andranno il 60% delle risorse, a quelli che hanno avuto un rischio medio il 30%, mentre a coloro che sono stati sottoposti ad un basso rischio di esposizione il 10%.
Abbiamo ritenuto necessario, a tutela di tutti gli operatori della sanità lucana che con grande professionalità e impegno hanno prestato in questi difficili mesi il loro servizio a tutela della salute pubblica, chiudere un primo accordo riguardante i fondi stanziati dal governo nazionale, al fine di evitare che dette risorse potessero essere utilizzate dalle aziende sanitarie solo per il pagamento delle prestazioni aggiuntive, che avrebbero sottratto ulteriori somme a quanto sarà distribuito agli operatori sanitari, e non per gli incentivi derivanti dal rischio biologico. L’intesa prevede, inoltre, l’attivazione della indennità di rischio prevista dall’articolo 86, comma 6, lettera b e c per quegli operatori a cui non viene erogata e degli operatori del 118 e di uniformare le tariffe in tutte le Aziende Sanitarie per le prestazioni aggiuntive.
La Regione si è comunque impegnata a recuperare altre risorse attingendo dai Fondi FESR che saranno successivamente redistribuiti e come Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl per l’attuazione immediata dell’accordo, al fine di fare arrivare subito gli emolumenti in busta paga dei coloro che abbiamo chiamato per mesi eroi e incalzeremo la Regione Basilicata affinché al più presto metta a disposizione le ulteriori risorse atte ad incrementare gli incentivi nei prossimi mesi.
La sanità deve tornare ad essere una priorità e la valorizzazione del personale che vi opera una delle leve per la sua crescita.