Martedì 11 luglio 2023 Natuzzi Spa e sindacati convocati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali da remoto, hanno sottoscritto il Contratto d’Espansione dopo aver concluso positivamente l’esame congiunto in merito a quest’ultimo.
Il Contratto d’Espansione è uno strumento legislativo che consente alle aziende di poter fa accedere alla pensione i dipendenti interessati, fino a 5 anni rispetto ai termini fissati dalle attuali norme vigenti. E’ previsto poi l’obbligo per le aziende coinvolte nel CdE di assumere nuove maestranze nella misura di 1 a 3 rispetto agli uscenti.
Cobas del Lavoro Privato ritiene sia stato portato a casa un ottimo accordo per i lavoratori, considerato il contesto difensivo in cui si opera e che l’assetto produttivo che dovrà assumere la Multinazionale del Mobile imbottito nei prossimi anni sarà con un organico ridotto rispetto a quello attuale. Tuttavia la pregiudiziale non negoziabile posta dai sindacati: giungere ad una riduzione della forza lavoro complessiva senza espulsioni traumatiche per nessuno, è stata ampiamente rispettata.
Di fatto nel verbale si specifica che la scelta di accedere anticipatamente al pensionamento sarà libera e volontaria da parte del lavoratore. Qualora esso aderisca a tale possibilità, gli saranno riconosciuti gli anni contributivi mancanti per l’accesso alla pensione con i requisiti ordinari e percepirà un incentivo economico da parte aziendale a partire da 3.000,00 Euro, per gli aderenti a cui mancano solo 12 mesi per l’accesso alla Pensione Anticipata con i criteri di Legge, fino a 30.000,00 Euro, a coloro mancano 60 mesi per l’accesso alla Pensione di Vecchiaia.
Inoltre, dal Primo Gennaio 2024 tutti i dipendenti Natuzzi Spa di Puglia e Basilicata saranno coinvolti da un unico ammortizzatore sociale: la Cassa Integrazione Guadagni causale Contratto d’Espansione, superando il precedente dualismo, per cui ai dipendenti di Graviscella si applicava la Cigs, mentre per la restante forza lavoro c’era il Contratto di Solidarietà.
Infine, l’accordo pone le premesse per arrivare anche alla sottoscrizione di un buon accordo integrativo aziendale, considerato che si dispone la costituzione di una “Skills matrix”: una tabella aziendale delle competenze in possesso di ogni addetto, utile a definire il giusto livello professionale d’inquadramento da attribuire a ciascuno e si impegna l’azienda a compiere una vera e propria svolta verso la produzione ecosostenibile, punto su cui ha particolarmente insistito la piattaforma rivendicativa presentata dal sindacato di base.