Nella terza giornata del St. Rock si è parlato di tematiche riguardanti le questioni di maggiore interesse per il nostro Sud con ospiti autorevoli che hanno dato un quadro approfondito e con esperti dei diversi settori moderati da Emanuele Vena.
Il St.Rock Festival è la tradizione che sposa le generazioni del rock con un mescolarsi di vecchio e nuovo : generazioni a confronto unite dall’amore per la musica, l’arte e la cultura e il buon cibo a km 0.
Il St.Rock festival ha ospitato Sardex, che rappresenta un nuovo circuito di credito commerciale e, la sua direttrice Dott.ssa Laura Fois, che ha raccontato la potenzialità di tale piattaforma che rappresenta a tutti gli effetti un mercato complementare che si aggiunge per ottimizzare l’efficienza delle aziende. In un territorio che ancora difficilmente si affida a piattaforme economiche alternative, è per noi una grande possibilità di informazione per capirne le potenzialità e dare un’opportunità a giovani imprenditori.
Presente anche il Professore Gianfranco Viesti, professore di economia all’Università di Bari, che ha illustrato la situazione economica in Basilicata ed in generale nel Sud Italia, con un’analisi della condizioni passate, del presente della nostra economia e della crescita e sviluppo futuro. L’economia italiana, una delle principali al mondo, non ha fatto il grande salto facendo decadere il capitale pubblico.
L’effetto della crisi su di noi è molto forte perché siamo un paese spaventato e disilluso da promesse non realizzate e carico di rancore.Oggi c’è una situazione di egoismo: alcune parti del paese si illudono di poter andare avanti con le proprie gambe, con l’autonomia differenziata che è il desiderio di alcuni di badare innanzitutto a sé stessi e tenersi le proprie risorse.
In questo quadro in cui è tutto molto incerto tutto è concentrato nel quotidiano, nel fare qualcosa per qualcuno che ti sia grato.
Con queste politiche non si può andare avanti perché l’Italia ha bisogno di fare politiche che servono nel lungo periodo.
Il problema del Mezzogiorno oggi è l’essere un gruppo di regioni male attrezzate, per collegamenti, reti di trasporto, ricerca, innovazione, sistema scolastico.
Il Mezzogiorno è la chiave del futuro dell’Italia e bisogna ritornare ad investire come in un dopoguerra e lavorare ognuno nel suo guardando lontano verso un futuro aperto.
Infine, ha partecipato al tavolo di confronto Filippo Bubbico, ex Presidente della Regione Basilicata esprimendo la necessità di alimentare reti di fiducia, il protagonismo e coinvolgimento dei diversi soggetti per superare l’apatia. È necessario raccogliere le forze affinché il meridione possa recuperare i ritardi con investimenti pubblici, tra cui soprattutto quelli immateriali, quelli dei luoghi in cui si sviluppa la ricerca.