In riferimento all’avviso pubblico di ricognizione del personale assunto a tempo determinato e in possesso dei requisiti per l’assunzione diretta a tempo indeterminato mediante stabilizzazione
indetto nel mese di marzo da ciascuna delle aziende sanitarie della Basilicata, la Fp CGIL di Potenza e di Matera segnalano che la volontà regionale di valorizzare le professionalità che si sono spese negli anni più difficili della nostra recentissima storia della pandemia non consente ad alcune figure professionali di ottenere il riconoscimento dovuto.
Personale assunto dal sistema sanitario a tempo indeterminato in ruoli e professioni diverse rispetto a quelle per cui si chiede la stabilizzazione, che ai sensi dell’avviso in oggetto non possono presentare istanza di partecipazione. Nello specifico si tratta di personale appartenente non solo ai ruoli sanitari e socio-sanitari, ma anche al ruolo tecnico- amministrativo,assunto con ruoli o profili inferiori, ad esempio operatori socio sanitari che hanno prestato servizio come infermieri, che durante gli anni con grandi sacrifici hanno conseguito la laurea in infermieristica per migliorare la loro posizione e acquisire nuove competenze, e che successivamente hanno avuto la possibilità di lavorare come infermieri presso le nostre aziende sanitarie, dopo aver partecipato ad una selezione pubblica per fronteggiare l’emergenza Covid.
In definitiva, i lavoratori con ruoli o profili inferiori hanno dovuto chiedere l’aspettativa nel ruolo a tempo indeterminato che ricoprivano e rischiano di trovarsi con un pugno di mosche in mano, appunto perché, come si è già detto, l’avviso per la stabilizzazione non consente la partecipazione a chi risulta essere titolare di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato presso la pubblica amministrazione in qualsiasi ruolo o profilo.
Ciò nonostante tutti abbiano contribuito, con il loro lavoro, al contenimento della fase pandemica e pertanto tutti risultino equamente meritevoli di valorizzazione, in accordo al senso e alla ratio della stessa norma statale censurata (ovvero consentire la valorizzazione della professionalità acquisita dal personale che ha prestato servizio durante l’emergenza da COVID-19).
E non solo.
La procedura informatizzata all’uopo predisposta dalle aziende sanitarie non consente di completare l’istanza di partecipazione all’avviso di stabilizzazione a quei soggetti attualmente titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato presso la pubblica amministrazione in ruolo o profilo inferiore, i quali , pertanto, non potranno presentare la richiesta di ammissione alla procedura selettiva per via telematica e nemmeno cartacea, in quanto non prevista, con ciò impedendo tra l’altro a ciascun interessato di poter far valere successivamente i propri diritti nelle competenti sedi giudiziarie.
Occorre rimarcare che in quasi tutte le regioni di Italia, gli avvisi di stabilizzazione non consentono la partecipazione solo a coloro che risultano titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato presso una pubblica amministrazione in un ruolo o profilo uguale o superiore rispetto a quello per cui si fa richiesta, non essendoci alcuna preclusione invece per che riveste un ruolo o profilo inferiore.
D’altronde non può non considerarsi che gli avvisi di stabilizzazione in questione hanno una loro intrinseca peculiarità perché fondati su una speciale forma di stabilizzazione, quella appunto disciplinata dall’art. 1,comma 268, legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024) ,tesa a valorizzare chi ha prestato la propria attività in un momento peculiare e difficile della nostra sanità, ovvero quello della emergenza pandemica attraverso, peraltro, una disciplina derogatoria.
Pertanto chiediamo alla Regione Basilicata e alle aziende del sistema sanitario regionale di modificare l’avviso consentendo la partecipazione a chi ha un contratto a tempo indeterminato in ruoli o profili diversi da quelli per cui si chiede la stabilizzazione.
Servono risposte concrete per consentire la giusta valorizzazione di questo personale consentendo la partecipazione anche a chi risulta essere titolare di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato in un ruolo o profilo inferiore a quello per il quale si chiede la stabilizzazione.