Stabilizzazione precari: segreteria aziendale uil fpl diffida Asp di Potenza a mettere urgentemente fine al precariato. Di seguito la nota integrale.
A seguito delle linee guida emanate dalla Regione in merito alla procedura di stabilizzazione, assistiamo ad una gara tra Aziende sanitarie regionali in cui, ahimè, l’ASP di Potenza non arriva mai prima.
La Segreteria Aziendale UIL FPL, in data odierna ha inviato una diffida all’ASP di Potenza, con la quale si chiede di adottare immediatamente, e comunque entro e non oltre 7 giorni, l’atto deliberativo delle stabilizzazioni senza ulteriori indugi o ritardi.
Tali ritardi rischianodi invalidare lo sforzo dalla Regione nel garantire uniformità dell’azione amministrativa, in particolare nella gestione delle risorse umane, a livello di tutte le Aziende sanitarie lucane, generando inoltre gravi discriminazioni tra i lavoratori a tempo determinato che ovviamente sceglieranno l’Azienda che li stabilizzerà per prima, magari fuori Regione. Evenienza che la UIL FPL si augura non si concretizzi.
Necessita assicurare un’occupazione stabile a tanti dipendenti precari, con l’obiettivo di non disperdere il patrimonio di competenze ed esperienze formatosi negli ultimi anni e, in particolare, durante l’emergenza COVID, valorizzando risorse umane che hanno già dimostrato la loro essenzialità alle attività dell’azienda sanitaria.
La preoccupazione della UIL FPL è che l’ASP stia osando addentrarsi in alchimie interpretative del dispositivo regionale perdendo così giorni preziosiutili a stabilizzare il personale precario. Pertanto, la scrivente chiede di procedere, uniformandosi a tutte le altre Aziende Sanitarie, alla immediata contrattualizzazione dei lavoratori aventi diritto, già in elenco di ricognizione secondo laLegge 234/2021 (che prevede 18 mesi di servizio).
In ultimo, si chiede alla Regione Basilicata, in qualità di organo di controllo, di vigilare affinché venga reso esigibile quanto virtuosamente deliberato e concordato con le Parti Sociali in sede Dipartimentale e Assessorile.